L’evento, unico nel suo genere, è stato organizzato dal Marcovaldo in collaborazione con la cooperativa sociale “Gli amici di Jim Bandana” ed il Corpo Forestale dello Stato
Giovedì 24 luglio 2014 – 14.45
Serata all’insegna della cultura e del divertimento sabato scorso – 19 luglio – al Filatoio di Caraglio, in occasione della prima assoluta di “Giallo Escher”, evento organizzato dall’associazione culturale Marcovaldo in collaborazione con la cooperativa sociale “Gli Amici di Jim Bandana” ed il comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato.
L’iniziativa rientrava tra le attività collaterali alla mostra “L’Enigma Escher”, allestita nel setificio fino a fine agosto. Protagonisti dell’originale quanto inedita serata, sono stati 31 ragazzi tra i 7 ai 14 anni, figli di agenti della Forestale e di impiegati al Ministero delle Politiche agricole e forestali, ospiti in questi giorni del Centro di formazione professionale della caserma “G.Galliano” di Ceva.
Provenienti da diverse regioni d’Italia (dal Veneto alla Campania, alla Lombardia, al Lazio), i ragazzi, accompagnati dai loro animatori e dal personale della Forestale, hanno prima effettuato una visita guidata alla mostra, quindi sono diventati protagonisti di un gioco a squadre che si è interamente svolto all’interno delle sale in cui è allestita la mostra. Intervistando i potenziali colpevoli e utilizzando le opere d’arte come indizio, i novelli Sherlock Holmes hanno incastrato il fantomatico assassino, responsabile di un tremendo omicidio svoltosi a Caraglio, dopo aver interrogato i personaggi indiziati e scoperto le loro bugie, i loro intrighi e gli intrallazzi amorosi. La chiave per trovare gli indizi più importanti della vicenda, era data dalla spiegazione delle illusioni ottiche contenute nelle opere di Escher.
“Il nostro obiettivo primario – spiegano gli ideatori dell’iniziativa, unica nel suo genere -, era quello di far conoscere l’arte del maestro del mistero, Escher, anche ai più giovani. Per provare a raggiungerlo abbiamo organizzato un grande gioco utilizzando pochi ingredienti: una mostra, una vittima, trenta piccoli investigatori, otto potenziali colpevoli, un triangolo amoroso. A giudicare dall’entusiasmo dei partecipanti a fine serata, ci sentiamo di dire che l’esperimento è pienamente riuscito, tanto che stiamo pensando di trovare altre occasioni per ripeterlo”.
La mostra “L’Enigma Escher. Paradossi grafici tra arte e geometria”, resterà aperta fino al 31 agosto dal giovedì al sabato dalle 14,30 alle 19, la domenica e le festività infrasettimanali dalle 10 alle 19. Per informazioni telefonare allo 0171/618260 o scrivere a [email protected].
cs