Domenica 27 luglio, ore 14.51 – La presentazione in pompa magna del neonato sodalizio Corneliano-Roero, se da un lato ha levato il sipario su una nuova, importante realtà a livello Provinciale (grazie all’accordo con l’Atletico Roero sono oltre 300 i giovani calciatori coinvolti nel progetto), dall’altro ha lanciato importanti messaggi per quella che sarà la nuova stagione che vedrà la prima squadra impegnata nel campionato di Eccellenza.
In coda alla presentazione della Società, il presidente Daniele Sobrero ha infatti presentato due importanti tasselli messi a disposizione dall’allenatore Maurizio Battaglino, e se il patron roerino continua a predicare cautela affermando che “…la salvezza sarà il nostro scudetto”, i primi approdi in maglia bianco/rosso/blu palesano le ambizioni della nuova squadra.
Il primo arrivo risponde al nome di Alessio Dominin, attaccante classe 1994 con un prolifico trascorso nelle giovanili del Torino, mentre il secondo ha il sapore di vera e propria bomba. Dopo lunghi trascorsi sotto le torri con la maglia dell’Albese (due promozioni in Serie D e due play off disputati) e una parentesi in Lega Pro a Casale approda a Corneliano Niccolò Garrone, talentuoso centrocampista in grado di unire sostanza, qualità e un buon fiuto per il gol, che qui porterà la sua esperienza per centrare il prima possibile il traguardo della salvezza. “La decisione di sposare la causa del Corneliano-Roero è stata una scelta di vita – le prime parole “roerine” dell’ex capitano dell’Albese – sono grato al presidente Rava, al mister Rosso e al DS Isoldi per quello che hanno fatto per me in questi anni, però a trent’anni mi sono trovato a dover pensare in modo concreto al mio futuro. Il Corneliano-Roero si allena la sera dandomi la possibilità di coniugare la passione per il calcio con la necessità di lavorare, cosa che l’Albese, allenandosi il pomeriggio, non mi consentiva di fare. Sarei rimasto volentieri ad Alba se ci fossero state le condizioni per farlo, non è stato così e allora ho seguito la strada che maggiori garanzie potesse darmi in ottica futura”.
Una scelta di vita che va a braccetto con un cambiamento radicale nella vita di un giocatore per anni bandiera biancoazzurra “Per la prima volta il calcio non sarà per me la mia unica professione. Ho sempre vissuto questa disciplina in un’ottica di professionismo, ora devo calarmi in una realtà nuova per me, ma lo faccio con entusiasmo”. Lo stesso entusiasmo che sicuramente metterà nell’avventura che va ad iniziare “Affronto questa nuova avventura con quella professionalità che da sempre mi ha contraddistinto – afferma Garrone – devo adattarmi ad una realtà nuova per me ma lo faccio con umiltà e voglia di mettermi alla prova. Non sarà un campionato semplice, ma la cosa non mi spaventa. Conosco bene il mister, conosco e apprezzo la dirigenza del Corneliano-Roero,qualche compagno lo conosco per averci giocato assieme nelle giovanili o nei primi anni all’Albese, altri imparerò a conoscerli durante la preparazione…è una sfida nuova, e come tutte le cose nuove se da un lato presentano incognite, dall’altro stimolano, ed io sono pronto per incominciare con entusiasmo la nuova stagione”.
In chiusura una doverosa precisazione, un fastidioso sassolino dalla scarpa da togliere “Mi fa male sentirmi dare del traditore da qualcuno – conclude – io ho un profondo rispetto per Alba e per l’Albese, come rispetto tutta la dirigenza biancoazzurra, e se ci fossero stati i presupposti sarei rimasto volentieri ad Alba. La scelta di lasciare i colori biancoazzurri non è stata dettata dai soldi offerti ma è stata una pura scelta di vita. A trent’anni viene il momento di decidere cosa fare della propria vita, e il Corneliano-Roero mi ha offerto la possibilità di lavorare senza abbandonare il mio amore per il calcio”