Un’azienda agricola del saluzzese, per la raccolta della frutta, faceva ricorso a manodopera irregolare
Giovedì 31 luglio 2014 – 9.45
Nella prima metà dell’anno i Reparti della Guardia di Finanza di Cuneo hanno eseguito, nell’ambito del piano di controllo economico del territorio, molteplici interventi a contrasto del lavoro irregolare sull’intero territorio della provincia Granda.
Le operazioni, in cui sono state impiegate, nel corso dei mesi, oltre 40 pattuglie, sia in uniforme che in abiti civili, sono state eseguite nei confronti di imprese operanti sia in agricoltura, che nell’industria come pure nel terziario.
I Finanzieri, a seguito di acquisizioni d’informazioni sulle aziende attive sia nei centri cittadini che nelle periferie, dopo aver individuato le imprese ritenute più a rischio hanno eseguito nei loro confronti mirati interventi con il duplice obiettivo di tutelare i datori di lavoro in regola con le norme in materia e di assicurare una equilibrata concorrenza.
Particolare attenzione è stata riservata al comparto agricolo e turistico ricettivo, con ispezioni nei confronti di aziende che in questa stagione ricorrono a manodopera assunta per brevi periodi, non sempre rispettando la normativa di settore. In tale ambito emerge l’esito dell’attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle di Saluzzo nei confronti di una azienda agricola della zona che è risultato far prevalente ricorso, nella raccolta della frutta, a manodopera irregolare.
Nel complesso sono state operate 40 ispezioni, 22 delle quali con esito irregolare. I controlli fin qui espletati hanno portato alla constatazione di violazioni sul fronte previdenziale, assicurativo e contributivo ed all’individuazione di 44 lavoratori irregolari, di cui 40 completamente in nero.