Cuneo ultima in Italia per l’accoglienza turistica? “Troppe stranezze nel sondaggio di Pagine Sì”


Campione di intervistati risibile (12) e percentuali di alto gradimento per le città degli inserzionisti

Martedì 5 agosto 2014 – 12.15

Dopo la pubblicazione dei dati del sondaggio reso noto nei giorni scorsi dalla Società Pagine Sì! S.p.A., che definiva Cuneo come la “città meno accogliente d’Italia” si è scatenata la polemica, per un risultato che è stato accolto con stupore e incredulità e che soprattutto sembra scaturire da una ricerca non esattamente condotta con tutti i crismi del caso.

Al sondaggio istituzioni e operatori del settore, vale a dire Confcommercio di Cuneo, Associazione Albergatori, Esercenti, Operatori Turistici della Provincia di Cuneo, Comune di Cuneo, ATL del Cuneese e Conitours, rispondono compatti, con alcune domande e obiezioni scaturite da un’attenta analisi dei dati proposti.

Anzitutto chiedono alla società Pagine Sì, che opera a Terni ed è specializzata nella realizzazione e diffusione di elenchi telefonici, per quali motivi ha diffuso notizie false e tendenziose (incautamente riportate da molte fonti senza verificarne la credibilità) sul turismo cuneese, prive di professionalità e informazioni credibili e specifiche.

L’improvvisazione dilettantistica, che risulta evidente già da una prima semplice lettura dei dati, non ha impedito conseguenze nocive per l’immagine della città e dei suoi abitanti, conseguenze che giustificano la richiesta di risarcimento del danno subito dall’intero settore turistico cuneese, oltre che le debite scuse per aver fatto circolare una notizia falsa e dannosa.

Infine, un invito diretto a coloro che hanno letto il sondaggio o la notizia sui mezzi di informazione che l’hanno ribattuta: quello di continuare a frequentare e apprezzare la qualità e la premura dell’accoglienza del territorio cuneese, per toccare con mano la non correttezza dei dati diffusi dal sondaggio. E, il che viene di conseguenza, l’invito a continuare con le segnalazioni dell’apprezzamento per l’ospitalità, come è consuetudine da sempre.

Ad un’attenta analisi dei dati del sondaggio sono stati in effetti rilevate una serie di anomalie, per usare un eufemismo, che autorizzano a dubitare della buona fede e dell’attendibilità dei dati diffusi e che fanno sorgere serie perplessità. Anzitutto il dato che salta più facilmente all’occhio: l’evidente scarsa credibilità di un campione troppo esiguo per essere rappresentativo, pari a solo una dozzina circa di intervistati.

Poi, un secondo punto risulta altrettanto insolito: l’analisi degli ultimi tre sondaggi effettuati da Pagine Sì (pubblicati rispettivamente a luglio 2013, gennaio 2014 e luglio 2014) fa rilevare che cambia il campione (500 turisti stranieri per i primi due, 870 nell’ultimo), sempre intervistato in 70 province: il che porta a una media di 7 persone per provincia per i primi due sondaggi e 12,4 per l’ultimo, campione come si è detto troppo esiguo per essere rappresentativo. Ma vi è un’altra insolita coincidenza: curiosamente le percentuali di gradimento restano sempre le stesse: 13% per il primo classificato, 11% per il secondo, 9% per il terzo, Taormina sempre a metà classifica in estate e inverno con il 6%, e, infine, 0,3% per l’ultimo classificato (Como a luglio 2013, Cortina a gennaio 2014, Cuneo a luglio 2014).

Vi è poi un’ultima coincidenza che fa sorgere perplessità ancora più pesanti: l’assenza di inserzioni da parte di strutture alberghiere di Cuneo sul portale Paginesi.it, mentre sono numerose quelle delle località che registrano un alto o buon indice di gradimento nel sondaggio.
Del resto da una dichiarazione rilasciata a La Stampa da parte dello stesso addetto stampa di Pagine Sì, si scopre che “nelle città in cui non abbiamo clienti vengono inviati nostri incaricati a intervistare i turisti stranieri”. Va da sé che a condurre il sondaggio non sono addetti super partes, ma i clienti inserzionisti stessi.

A confortare i cuneesi arrivano, d’altro canto, i più attendibili dati sulla qualità dell’accoglienza cuneese, deducibili dagli indici di gradimento dei portali e siti web di recensioni, prenotazioni alberghiere e comparazione tariffe più diffusi e utilizzati in Italia e nel mondo. Si scopre così che il gradimento riservato allo staff (e dunque alla cortesia e disponibilità di chi ha accolto l’ospite in hotel) è in media molto alto (come specificato nella tabella in calce) e sale ulteriormente se si analizzano nel dettaglio le recensioni. Tra l’altro si tratta di campioni più fedeli e rappresentativi, dal momento che molti degli hotel valutati vantano alcune centinaia di recensioni da parte di turisti stranieri e italiani, contro i 12 del sondaggio Pagine Sì. Infine, nei commenti di diverse strutture cuneesi si nota che praticamente tutte le recensioni in lingua italiana, francese, inglese e tedesca citano gentilezza, cortesia, simpatia e disponibilità del personale.

Per concludere questa breve analisi sulla qualità dell’accoglienza a Cuneo e provincia, va detto infine che gli utenti di TripAdvisor collocano Palazzo Righini di Fossano al 2° posto tra i piccoli hotel d’Italia della Travellers’ Choice 2014, davanti a storiche strutture di frequentatissime e prestigiose destinazioni come Roma, Capri, Sorrento, Venezia e Cervinia.

A concludere l’analisi la voce concreta di ospiti, turisti e cuneesi in genere. Nei giorni scorsi, infatti, è stata postata sulla pagina Facebook dell’Atl del Cuneese la riflessione sul sondaggio di Pagine Sì a firma del giornalista Ezio Cravesano e pubblicata su Granda.net con il titolo “Siamo di Cuneo, non stupidi!”. Il post ha subito suscitato l’approvazione di numerosi utenti che hanno condiviso la notizia e sostenuto l’accoglienza cuneese sulla base della loro personale esperienza.

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cs