Domenica 24 agosto 2014 – Ore 12.30 – In pochi si sarebbero aspettati un finale per certi versi così clamoroso nel primo turno di Coppa Italia serie D: Bra e Cuneo, le due cuneesi con un recente passato in Lega Pro, eliminate da Acqui e Derthona. Un’unica attenuante, soprattutto per il Bra: la necessità di avere del tempo per poter amalgamare una rosa fatta di 23 nuovi giocatori.
Ed è proprio su quest’aspetto che pone l’attenzione mister Massimo Gardano al termine del match: “Ci siamo radunati un mese fa e di fatto era tutto nuovo: l’allenatore, lo staff, i piani societari ed i giocatori. Non possiamo dimenticare tutto questo, nè tantomeno che l’età media della squadra si aggira attorno ai vent’anni”. Poi il tecnico entra nel merito del match di ieri:“Abbiamo giocato 30′ di vero e proprio fantacalcio, poi il Derthona ha alzato ritmo e livello di agonismo e noi ci siamo “sgonfiati”. Ad essere sincero, nulla di estremamente sorprendente: avevo preventivato una partita di questo tipo, fatta di coraggio iniziale e crollo fisiologico successivo. La ragione? Semplice: siamo un ottimo gruppo, ma non siamo ancora una squadra affiatata in grado di reagire alle difficoltà”.
Molto chiaro, Gardano, anche nell’individuare i limiti momentanei di questo gruppo: “Siamo stati molto più abili in fase di costruzione che non di contenimento. Non a caso, questa seconda abilità nasce solo come conseguenza della coralità di gruppo, che, come ho detto prima, non può essere completata in un gruppo di 23 ragazzi che si conoscono da poco più di un mese. Il crollo è stato fisiologico, non certo fisico”.
Un’ultima battuta sui progetti societari: “Chiaramente un giocatore come Baudinelli è davvero invidiabile, ma non siamo stati chiari nelle nostre scelte: nessun giocatore eccessivamente “maturo”, ma solo giocatori con una buona dose di atletismo, che possano dire la loro sul piano della corsa e del gioco. Lavoriamo in questa direzione per raggiungere il prima possibile l’agognata soglia dei 45 punti”.
Gioia contenuta, invece, per il tecnico del Derthona Banchieri:” Siamo felici, ma non vogliamo di certo montarci la testa. Una vittoria di questo tipo fa certamente morale, ma non ci distoglie dal nostro obiettivo principale che è il mantenimento della categoria in campionato”. Il mister non può che dirsi entusiasta, poi, in merito al match disputato dai neri: “Diciamo che hanno giocato 15′ loro e 75′ noi. Abbiamo creato tanto, forse sette-otto nitide occasioni da gol, per cui meritavamo di vincere, forse addirittura con uno scarto più ampio. Sui singoli, mi pare che abbia parlato il campo. Baudinelli è un giocatore fondamentale, ma penso che questa sera (ieri, ndr), il trio Gilio-La Caria-Ottonello abbia dimostrato tutto il suo valore, disputando una partita di grande sostanza. Peccato per Serlini: i primi esami parlano di trauma addominale con commozione cerebrale, ma spero che non sia nulla di grave e possa essere con noi per preparare l’esordio in campionato”.
Anche per il mister ospite, infine, una digressione su piani e obiettivi societari: “Sono molto soddisfatto delle scelte societarie, non ultimo l’acquisto quasi inaspettato di un giocatore fondamentale come Ottonello. Stiamo chiudendo poi per un altro innesto di altissima qualità, ovvero Corteggiano: l’ennesima dimostrazione di come la dirigenza punti ad acquisti mirati per poter salvare la categoria, che resta il nostro principale obiettivo”.
Carlo Cerutti