Scoperto giro milionario di tartufi veri e fatture false: nei guai manager di una società albese

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Le operazioni contestate nell’ambito del procedimento penale ammontano a 2milioni di euro

Venerdì 29 agosto 2014 – 10.05

La Guardia di Finanza di Mondovì ha denunciato per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti il manager di un’affermata società di commercializzazione di tartufi e suoi derivati attiva nell’albese, che intrattiene rapporti commerciali, su scala mondiale, con affermate realtà economiche e celebrità.

 

 

Le operazioni contestate nell’ambito del procedimento penale coordinato dalla dott.sa Laura Deodato, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Asti, ammontano ad oltre 2.000.000 di Euro. L’attività è scaturita da un distinto controllo fiscale svolto nei confronti di un operatore del settore, risultato evasore totale, ritenuto dai militari una testa di legno. Egli, rivestendo formalmente la qualifica di fornitore dell’azienda, avrebbe emesso fatture soggettivamente inesistenti, inserite strumentalmente nella contabilità della società albese.

 

L’impianto accusatorio si basa su numerosi e coerenti elementi indiziari quali l’inesistenza di un benché minimo impianto contabile o struttura aziendale dell’emittente, la sua avanzata età anagrafica unita a precedenti specifici, la palese sproporzione tra i volumi
fatturati e le concrete potenzialità lavorative dell’individuo, le ingenti movimentazioni bancarie risultanti a suo nome a fronte del modesto stile di vita condotto, nonché le risultanze di numerosi controlli incrociati.

 

L’attività ha visto operare congiuntamente ai militari anche i tecnici del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della repressione Frodi dei prodotti Agro-Alimentari “ICQRF Nord-Ovest Ufficio d’Area di Asti”, i quali hanno scrupolosamente controllato la qualità e i metodi di conservazione dei tartufi e dei loro derivati commerciati.

 

Redazione