Graglia: “Bene la Cuneo-Nizza. Ma si doveva intervenire anche sulla Asti-Cuneo”

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“Preoccupanti i ventilati tagli in settori nevralgici come la Sanità”

Sabato 30 agosto 2014 – 15.00

Le notizie che giungono ufficiose dalle fonti governative romane appaiono contradditorie e preoccupanti, specialmente in settori socialmente nevralgici come la Sanità, dove la prospettiva di nuovi tagli, ventilata dal ministro economico Padoan, finirebbe con l’abbattersi in maniera lineare, come avvenuto con il trasporto pubblico locale, colpendo più ingenerosamente quelle realtà geografiche già dimostratesi disposte a sacrificare proprie strutture sanitarie per unificarle in altre di area vasta.

Nuovi interventi indifferenziati di riduzione delle risorse avrebbero come unica conseguenza quella di penalizzare ancora una volta la Granda, dove una rinnovata politica di investimento nella tutela della salute, oltre che doverosi per aree come Cuneo, Alba-Bra e Fossano, avrebbe l’effetto di sostenere i progetti di ricerca e innovazione e di rilanciare la centralità della nostra provincia come polo di attrazione anche da altri territori. Invito pertanto il  governatore Chiamparino a chiedere al Governo immediati chiarimenti“.

 

A dichiararlo è Franco Graglia, Vice Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. Con riferimento, invece, al recentissimo decreto Sblocca Italia: “Molto bene la definizione dei fondi a favore dell’ammodernamento della linea ferroviaria Cuneo-Nizza, tuttavia si sarebbe potuto fare di più per intervenire, a zero costi aggiuntivi, per accelerare l’iter di completamento dei lotti mancanti dell’autostrada Cuneo-Asti e per rilanciare Levaldigi come fattore di lotta all’isolamento della Granda, mentre andranno verificati all’atto pratico i reali effetti positivi del provvedimento sulla possibilità per le Amministrazioni locali virtuose di utilizzare le risorse in conto investimenti a oggi immobilizzate assurdamente nei fondi cassa. Penso agli svariati milioni di euro, oltre 20, riferibili solo alla Provincia di Cuneo per opere che potrebbero decollare immediatamente, e più volte segnalati dal Commissario Rossetto“.

 

cs