Sabato 6 settembre 2014 – Ore 11.00 – Bando alle “ciance” e che abbia inizio il campionato di serie D 2014/2015. Il Bra di mister Massimo Gardano è pronto al tanto atteso debutto nella massima serie dilettantistica, dopo la retrocessione dello scorso anno, nella speranza che questa stagione porti a compimento la grande voglia di riscatto del club giallorosso.
Avversaria nella partita che metterà subito alla prova la nuova rosa braidese una compagine ostica e già ben amalgamata, a differenza della squadra della Granda: la Lavagnese di mister Dagnino, espulso nell’ultimo turno di Coppa Italia contro la Massese.
Da temere, in particolar modo, la velocità di bomber Croci, che lo scorso anno ammattì i difensori della Pro Dronero nella gara d’andata, terminata 3-0 per i liguri, ma non solo. La squadra bianconera è un gruppo attrezzato con giocatori già rodati per la categoria, basti pensare alla qualità di Marianeschi, ed altri pronti all’esplosione definitiva, come il giovane portiere Parma, altro protagonista della gara al “Drago”.
Per il Bra, un’unica certezza, la voglia di ripartire dopo l’annus horribilis, e tante indecisioni, come testimoniano gli ultimi mutamenti riguardo al calciomercato, che hanno portato ai pesanti addii di Ferrauto, per ragioni relative alla questione-“fuori quota”, e di Colombo, per motivi personali. La rosa giallorossa è ancora in fase di perfezionamento, ma la speranza è quella che giocatori ed allenatore arrivino alla gara del debutto con le idee chiare.
Il rischio di uno scivolone come quello patito contro il Derthona in Coppa è sempre dietro l’angolo, ma Massimo Gardano è fiducioso: “Siamo pronti a questo esordio, anche se, come accade ogni volta ad inizio stagione, ci sono molti aspetti da valutare, a partire dall’attesa rivolta nei nostri confronti. Sicuramente c’è curiosità, ma nessuno nell’ambiente deve dimenticarsi chi siamo e da dove veniamo: una squadra giovane, con circa venti volti nuovi ed un nuovo settore tecnico, a cui va il compito di rilanciarsi dopo una retrocessione amara. Se c’è il rischio di una caduta come quella con il Derthona? Non posso dire con certezza di no: come già ricordai dopo quella partita, siamo un gruppo ma non ancora una squadra. Serve tempo per amalgamare il tutto e per poter portare a compimento il nostro processo evolutivo”.
Di certo, il tecnico braidese non sarà aiutato in questo suo obiettivo dalle pesanti defezioni per questo primo match. Cinque gli squalificati: fuori Mazzafera, tra i migliori in Coppa, Rolandone, Figone e Pirrotta, per un centrocampo decimato, a cui si aggiungono le assenze di Silvestri, anche lui appiedato dal giudice sportivo, e di Banegas, il transfert del quale non è ancora giunto alla società della Zizzola.
Probabile quindi un 4-4-2 con rombo a centrocampo: Bonvissuto tra i pali, protetto da Affinito, Mazza, Mozzone e Lombardo; centrocampo rimaneggiato con capitan Chiazzolino, Gili, Nicolini e Silva Perdomo, alle spalle del duo De Peralta-Varvelli.
Carlo Cerutti