“Per la costituzione della Consulta ci siamo ispirati al modello di Torino, un caso di mecenatismo dove non è un solo privato a impegnarsi con risorse proprie per sostenere arte e cultura, ma un insieme di soggetti, in modo strutturato e con uno specifico statuto“, dichiara Alberto Balocco (nella foto a destra), presidente della Consulta e presidente e ad di Balocco Spa. “Siamo orgogliosi del lavoro fatto: nel nostro piccolo abbiamo reso possibili interventi importanti, su beni del Comune o ecclesiastici, dando priorità ai criteri della fruibilità per i cittadini e dell’emergenza strutturale.
“Il rapporto con le istituzioni locali – continua Balocco – è collaborativo e costruttivo e i benefici per tutta la comunità mi paiono evidenti. La riqualificazione del centro storico ha anche contribuito negli ultimi anni al rilancio turistico della città, una fra le più caratteristiche del Piemonte, che si è giovata anche della vicinanza con le Langhe, recentemente nominate patrimonio dell’Unesco”.
Imminente il prossimo intervento: riguarderà i lavori di restauro della torre campanaria e delle facciata principale della quattrocentesca chiesa di Santa Maria del Salice. I lavori partiranno nell’autunno 2014 e termineranno entro l’estate 2015.
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