Decisiva la segnalazione di un cittadino
Venerdì 13 settembre 2014 – 18.00
La Squadra Volante della Questura di Cuneo, ha arrestato due giovani stranieri, pregiudicati, con l’accusa di furto aggravato. La coppia, qualche notte fa, ha rotto con calci e pietre, il vetro di una vettura parcheggiata in corso Nizza per rubare all’interno. Si tratta di M.U, cittadino romeno di 29 anni residente a Cuneo e M.A., di origine marocchina, 25 anni e ospite di una comunità di Cuneo.
Con grande rapidità un cittadino cuneese ha chiamato il centralino del 113, segnalando che pochi minuti prima aveva visto due ragazzi sfondare il vetro di una Toyota e poi, dopo qualche minuto, rovistare all’interno dell’abitacolo in cerca di qualcosa da rubare. I due, secondo il testimone, si erano poi allontanati su una Focus grigia.
Nel recarsi in corso Nizza la Volante ha incrociato la macchina sospetta ed immediatamente l’ha raggiunta ed identificato gli occupanti. Si trattava appunto, della coppia di stranieri pregiudicati che dopo pochi minuti sono stati identificati dal testimone in quanto molto riconoscibili, soprattutto uno di loro che aveva un braccio rotto vistosamente legato alla spalla ed indossava un cappellino.
Inoltre la stessa descrizione e quindi il riconoscimento di M.U. ed M.A. come fautori del furto sull’auto, è stato fatto da un altro testimone che ha riferito agli agenti della Volante di aver assistito anche lui al danneggiamento del vetro della Toyota parcheggiata in corso Nizza e al seguente furto nell’abitacolo.
Portati in Questura, i due in tasca avevano due banconote da 50 euro, che è risultato del furto sull’autovettura.
Dopo aver avvertito il magistrato di turno, la dottoressa Bianconi, i due sono poi stati portati nel carcere di Cuneo, con l’accusa di furto aggravato.
“In meno di un’ora dal furto – ha commentato soddisfatto il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Luigi Chilla – gli agenti della Volante hanno individuato ed arrestato i presunti colpevoli, nonché restituito il maltolto al suo titolare. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione dei due cuneesi che hanno avvertito immediatamente il 113 e quindi testimoniato su quanto avevano visto, riconoscendo anche i due ragazzi come gli autori del furto sull’auto”.
Redazione