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“Una giornata con Leonardo Cocito”, Marello: “Ciascuno di noi cerchi di fare del suo meglio nella vita”

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Il Sindaco di Alba: “Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità che sia più giusta”

Martedì 16 settembre 2014 – 9.45

Questa crisi finirà quando noi saremo cambiati, quando saremo gli uomini di oggi e di un domani che non può essere uguale a ieri ma può essere anche migliore. Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità che sia più giusta, in cui la dignità di ciascuno possa trovare la giusta manifestazione“.

 

Con questo incitamento il Sindaco di Alba Maurizio Marello ha chiuso il suo intervento all’incontro “Una giornata con Leonardo Cocito” in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2014/2015 lunedì 15 settembre al Liceo Classico “G. Govone” di Alba.

 

Ricordando l’esempio del partigiano e professore di Lettere del Liceo Classico, il Sindaco Marello ha affermato: “Ciascuno di noi cerchi di fare del suo meglio nella vita. Leonardo Cocito in quel contesto difficilissimo di dittatura non è stato a guardare ma ha deciso di spendersi in prima persona per cambiare l’Italia di allora, aiutando le coscienze a formarsi, a crescere. Lo ha fatto assumendosi in prima persona la responsabilità di fare il partigiano, di andare a combattere. Anche noi, in questo nostro tempo in cui ci sono parecchie cose che non funzionano, in cui assistiamo e viviamo momenti difficili, se vogliamo cambiare qualcosa partiamo da noi stessi, non aspettiamo gli altri”.

 

Così il Sindaco davanti ai ragazzi del Liceo a fine incontro iniziato con la deposizione di una corona di alloro sulla lapide commemorativa del professore a settanta anni dalla morte il 7 settembre del 1944 dopo essere stato catturato, torturato e impiccato dai fascisti a Carignano, all’età trent’anni.
Tra i primi organizzatori della Resistenza nella zona di Alba e di Bra a partire dall’8 settembre del 1943, Cocito è stato ricordato dal professore di Storia del Liceo Classico Giuseppe Farinetti in una approfondita relazione tracciata attraverso la ricerca storica e la testimonianza del figlio del professore, Pierluigi, che ha partecipato all’incontro nell’arena esterna del Teatro Sociale “G. Busca” dove gli studenti hanno chiuso l’appuntamento intonando “Quanto t’ho amato”, di Nicola Piovani, Roberto Benigni e Vincenzo Cerami e “La libertà” di Giorgio Gaber.

 

La mattinata è stata introdotta dal neo Preside del Liceo Luciano Marengo. Sono intervenuti anche l’ex Dirigente scolastico Pier Carlo Rovera, il rappresentante dell’Anpi Ezio Zubbini e il Commissario della Provincia di Cuneo Giuseppe Rossetto. Per il Comnue di Alba presenti anche gli assessori alla Cultura Fabio Tripaldi e al Bilancio Luigi Garassino.

 

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle manifestazioni “70 anni Resistenze” per ricordare i 70 anni dai “23 giorni della città di Alba” e i 70 anni dalla “Liberazione nazionale”. Gli eventi sono organizzati dal Comune di Alba con il contributo della Fondazione Cassa  di Risparmio di Cuneo e in collaborazione con il Centro Studi “Beppe Fenoglio”, l’ANPI di Alba, il Colle della Resistenza, la Fondazione “Piera, Pietro e Giovanni Ferrero”, l’Associazione “Padre Girotti”, il Centro Culturale San Giuseppe, Alba Film Festival, il Liceo Govone, il Liceo Artistico “Pinot Gallizio” e “Torino Spiritualità ad Alba”.

 

Il prossimo appuntamento è “Il Coraggio di dubitare” – Gustavo Zagrebelsky mercoledì 24 settembre alle  ore 21.00 al Teatro Sociale “G. Busca” in collaborazione con “Torino Spiritualità ad Alba”.

 

cs

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