L’uomo catturato a Manta dopo tre mesi di latitanza
Giovedì 18 settembre – 10.40
È durata tre mesi la latitanza dell’ultimo componente della “Banda del Crack” che era sfuggito al blitz dei militari della Compagnia della città degli Acaja, che a fine Agosto aveva portato in carcere 6 suoi connazionali, che avevano attivato una fitta rete di spaccio tra Salmour e Fossano della pericolosa sostanza stupefacente.
A finire nella rete dei Carabinieri è stato S.O di anni 30, cittadino senegalese ,il quale, dopo il primo arresto in flagranza di reato, avvenuto nel mese di giugno, si era reso latitante non presentandosi a Rimini ove era stato sottoposto all’obbligo di firma e che era quindi sfuggito al blitz del mese di agosto.
I militari del Nor di Fossano, monitorando la rete di facebook hanno individuato i contatti che lo spacciatore aveva avuto in precedenza con alcuni ragazzi fossanesi coinvolti nell’inchiesta e sono quindi riusciti a scoprire che il latitante aveva attivato un profilo sotto falso nome con cui comunicava con connazionali e altri giovani ed aveva postato delle foto da cui si era riusciti a risalire che trascorreva la sua latitanza nel saluzzese.
Da qui sono partite le indagini che nel giro di quindici giorni hanno permesso di arrivare alla cattura del ricercato. Infatti le investigazioni hanno permesso di risalire al luogo in cui avrebbe dovuto trovarsi il latitante che è stato individuato a Verzuolo e dopo alcuni giorni di appostamento, l’altro ieri i militari hanno individuato il fuggiasco a Manta mentre stava entrando in un supermercato. Non appena individuato è stato fermato e tratto in arresto. Nel frattempo si è accertato che il ricercato aveva trascorso al sua latitanza a casa di un connazionale che gli aveva dato ospitalit, ignaro del suo stato di latitanza.
L’arrestato è stato quindi trasferito nel carcere di Asti dove ha raggiunto gli altri componenti della banda.
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Redazione