L’opera senza titolo è ispirata a “La città che sale” di Umberto Boccioni
Martedì 23 settembre 2014 – 12.45
Sabato scorso, presso la Sala Mostre della Fondazione Peano si è svolta la cerimonia di premiazione dei bozzetti vincitori della 18° edizione del Concorso Internazionale Scultura da Vivere “Crisi/Sviluppo”.
Si aggiudica la vittoria l’opera senza titolo (ispirata a “La città che sale” di Umberto Boccioni) realizzata da Gaspare Marziano, allievo dell’Accademia di Belle Arti di Carrara seguito dal docente Prof. Franco Mauro Franchi.
L’opera si caratterizza per un forte impatto visivo e concettuale: l’attuale crisi è interpretata come un monito al pericolo incombente che sovrasta e opprime la nostra società, rappresentata dalla posizione schiacciata delle figure umane, apparentemente impossibilitate a risollevarsi. Seconda classificata l’opera “Śūnyatā” di Fabio Tasso, allievo dell’Accademia di Belle Arti di Carrara seguito dal docente Prof. Franco Mauro Franchi.
L’opera, ispirata ad alcuni esempi di scultura contemporanea seriale destinata ad una collocazione ambientale, colpisce per l’interpretazione simbolica e rigorosa, oltre che per la profondità del tema, visualizzata da forme che si presentano in un continuo divenire dal molteplice all’unico e viceversa.
Terza classificata l’opera Rinascita di Anna Badolati, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria seguita dal docente Prof. Filippo Malice.
L’opera rende visibile la possibilità di una sua vita per i “pezzi di scarto” della società industriale, che si ricompongono in nuove forme e nuovi utilizzi, come una costruzione in crescita.
La mostra di bozzetti presso la Sala Mostre della Fondazione Peano in C.so Francia 47 rimarrà aperta fino a domenica 28 settembre con orario 16-19.
Sabato scorso è stata anche inaugurata la nuova “Scultura da Vivere” Essenziale, realizzata da Dorita Genati, vincitrice dell’edizione 2013 del Concorso. L’opera è stata posizionata a Borgo San Giuseppe in Via G. Meucci, nell’area verde antistante la palestra comunale SportArea.
Redazione