La sfida per raccogliere fondi da destinare alla ricerca contro la Sclerosi laterale amiotrofica
Martedì 23 settembre 2014 – 15.00
La sfida è mondiale. Chi è nominato deve sottoporsi ad una doccia ghiacciata e fare una offerta in denaro a favore della ricerca contro la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). E giovedì mattina hanno accettato di sottoporsi alla “sfida” anche i vertici della Banca Alpi Marttime di Carrù: il direttore generale, Carlo Ramondetti, il vice direttore generale Paolo Carbone e la dirigente Maria Teresa Bisotto.
«Il nostro Credito Cooperativo – ha confermato Carlo Ramondetti – da tre anni sostiene la ricerca con contributo annuale. Nel 2011, inoltre, abbiamo emesso tre diversi tipi di obbligazioni etiche, sottoscritte da riparmiatori, con scadenze a tre, cinque e dieci anni, finalizzate a devolvere alla “Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo Sport Onlus”, che collabora con l’Agenzia di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (AriSla), a seconda della scadenza, ogni anno rispettivamente 30 mila euro per la prima e 50 mila euro per la seconda e terza. Come dire che a fine 2014 la Banca Alpi Marittime avrà versato alla Fondazione 90 mila euro, per quella in scadenza a tre anni, 250 mila euro, con quella di cinque anni, e 500 mila euro con quella a dieci anni».
Dopo la secchiata di acqua ghiacciata, documentata davanti alle mura del Castello di Carrù, sede della Banca Alpi Marittime, sono stati nominati Massimo Gallesio direttore di Confcooperative Cuneo, Teo Musso fondatore di Baladin e Renata Cantamessa giornalista e Food Speaker nonché responsabile marketing di Ortofruit Italia (che hanno già fatto il video, come si può vedere sotto).
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Redazione