Domenica 5 ottobre 2014 – Ore 21.00 – In Liguria sono sempre dolori. Continua il “mal di trasferta” del Cuneo di Riccardo Milani che lascia altri tre punti lontano dalla Granda e, dopo il successo importante contro lo Sporting Bellinzago non fa uno ma quattro passi indietro: quattro come le reti subite da una tonica e coriacea Argentina Arma trascinata da un indiavolato ex come Carlo Emanuele Ferrario (ma non solo) ed in grado di rimontare e dilagare dopo la rete-capolavoro in apertura del solito França, probabilmente l’unico a salvarsi in questa sciagurata spedizione ligure.
I padroni di casa vincono con merito, mettendo in mostra grande spirito di gruppo, organizzazione ed un’intesa pressochè totale fra i tre nomi del reparto offensivo, cioè Ferrario, El Khayary e Costantini, quest’ultimo in giornata super a livello di assist e giocate sulla trequarti. A parziale scusante di una giornata storta, le assenze pesanti nel reparto difensivo biancorosso, privo di Conrotto (squalificato) e Carretto, ancora indisponibile: una retroguardia molto giovane nel complesso con Corteggiano unico d’esperienza, largo a sinistra, affiancato a Rondelli, Quitadamo e Tufani; a centrocampo troviamo Rondelli, Barale, Cecchi e Montante che, come consuetudine, aprte largo da sinistra in suggerimento a França e Perrone, preferito a Soragna.
E proprio il centravanti brasiliano illude in apertura gli ospiti quando, dopo soli 4′, recupera palla a centrocampo e, vedendo Dondero fuori dai pali, si inventa una conclusione da distanza siderale che si insacca in rete per uno 0-1 da pura cineteca. Dopo questa fiammata (e che fiammata), sarà però un quasi monologo dell’Argentina Arma che, già al 13′ pareggia i conti: El Khayari (oggi imprendibile negli spazi aperti) riceve palla su azione di corner e, dal limite, trafigge Tulino, facendo passare la sfera fra una selva di uomini. Allo “Sclavi” l’atmosfera si scalda ed il Cuneo va in confusione: Rondelli scivola su un pallone docile, Ferrario ne approfitta e, entrato in area, infila Tulino. Dolce “vendetta” per Ferrario che, nuovamente, punisce la sua ex squadra, così come successo nella scorsa stagione durante il derby d’andata con il Bra (finito 2-2).
Costantini è un vero faro ed è lui ad ispirare il tris rossonero: il numero 10 locale pennella su punizione tagliata da sinistra, pescando la testa di Fiuzzi che incorna a svettando a centroarea, battendo ancora Tulino. In 20′ terribili il Cuneo si lascia scappare via la partita: a provarci è solo Cecchi, in più circostanze, dalla distanza, senza fortuna.
Nell’intervallo Milani decide di giocarsi subito la carta Soragna, sostituendo Rondelli e passando con un 4-2-4 a trazione super offensiva, con Corteggiano adattato a difensore centrale. Ma i piemontesi non pungono: è anzi Ferrario a sfiorare il poker al 55′. dopo un gran taglio in profondità e con un tiro respinto bene da Tulino. L’Argentina recrimina per un intervento al limite di Menon in area ma può gioire poco dopo, quando il neoentrato Gagliardi riceve dal limite e fredda di destra un impietrito Tulino. Il match si chiude con il secondo giallo a Tulino ed il Cuneo che finisce in 10 un pomeriggio ad Arma di Taggia tutto da dimenticare.
SERIE D GIRONE A
ARGENTINA ARMA – CUNEO 4-1
RETI: 4′ França (C), 13′ El Khayari (A), 22′ Ferrario (A), 32′ Fiuzzi (A), 29′ st Gagliardi (A).
CUNEO (4-4-2): Tulino 5.5, Tufano 5, Corteggiano 5, Cecchi 6, Rondelli 5 (1′ st Soragna), Quitadamo 5.5, Menon 4.5, Barale 5 (20′ st Romano), França 7, Montante 5.5 (36′ st Begolo), Perrone 5. A disp. Balsamo, Alasia, Tavella, Firriolo, Sillano, Cerutti. All. Milani.
ARGENTINA ARMA (4-3-1-2): Dondero 5.5, Raguseo 6, Fici 6.5, Fiuzzi 7, Negro 6, Marin 6, Osminin 5.5 (4′ st Gagliardi 6.5), Moroni 6, Ferrario 7.5 (48′ st Okowonko), Costantin 7.5, El Khayari 7.5. A disp. Mosetti, Leuzzi, Celotto, Calipa, Mangione, Lanteri. All. Calabria.
ARBITRO: Ricci di Firenze 6.5 (La Rosa-Garzelli 6.5).
ESPULSO: Menon (C). AMMONITI: Costantini (A), Montante (C).
Edward Pellegrino
In foto l’esultanza ligure dopo il 4-1 (Foto Edward Pellegrino – Ideawebtv.it)