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Motori: gara tattica per Gianmarco Donetto al “Nido dell’Aquila”

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Martedì 7 ottobre 2014 – Ore 22.13 – “È vero: la grafica della mia Mitsubishi si ispira a Wile Coyote. Ma questa volta ho preferito non buttarmi a corpo morto all’inseguimento di Beep-Beep”. Gianmarco Donetto commenta così il suo esordio stagionale al Nido dell’Aquila, prima gara del RaceDay Ronde Terra, il challenge rallistico invernale su fondo sterrato, che ha concluso al 23° posto nella classifica assoluta e secondo di Under 23.

 

Il 23enne pilota di Casalgrasso ha affrontato la difficile salita sui fianchi del Monte Pennino con la massima attenzione per portare a termine tutti i quattro passaggi sulla prova speciale e vedere il traguardo: “In occasione del mio esordio sulle strade bianche, alla Ronde Liburna Terra di sei mesi fa, avevo esagerato ed ero finito fuori strada addirittura dopo un paio di chilometri della prima prova speciale”. In Umbria, questa volta, il portacolori della scuderia carmagnolese NordWest ha centrato il risultato. “Ho affrontato la prima prova, particolarmente insidiosa per una leggera nebbia che gravava sul tracciato, con molta cautela per non commettere errori, e imparare al meglio il percorso ed i punti più insidiosi. Sul secondo passaggio ho cambiato passo, accelerando decisamente e migliorandomi di 17”1 in soli 8,87 chilometri”. Una vera iniezione di fiducia per il giovane pilota che sperava di continuare la sua progressione anche nei passaggi successivi, ma purtroppo così non è stato. “Purtroppo si è rotto il ‘bang’ dopo la seconda prova speciale, fatto che ha reso meno prestazionale la mia Mitsubishi Lancer EVO IX ed infatti nella prova successiva ho migliorato di soli 4”9 e di appena 2/10 nell’ultima”. Alla fine Gian Marco Donetto ed il suo navigatore, il savonese Marco Pagani, chiudono 23esimi assoluti e, soprattutto secondi di Under 23, la classifica che rappresenta il principale obiettivo stagionale di Donetto Jr.

 

Sono un novizio nel mondo nei rally. Guidare in prova speciale è assolutamente diverso dal guidare in pista. Non ho ancora dimestichezza nel sentire ed applicare le note del mio navigatore, tutti handicap che si superano solo correndo. In questa gara, inoltre, ho dovuto confrontarmi con piloti di grandi esperienza che hanno disputato decine di gare, sopratutto sulla terra. In classe avevo contro il finlandese Teemu Arminen che si è presentato staccando il miglior tempo nella prima prova speciale. Eccezionale. Il pilota che mi ha preceduto nella categoria Under 23, l’elvetico Federico Della Casa, pur essendo giovanissimo è un pilota di lungo corso che ha già disputato 19 gare del campionato del mondo rally. Una bella differenza rispetto a me che avevo solo due chilometri di speciale alla Liburna Ronde. Oltretutto lui aveva a disposizione una Peugeot 208 T16, una delle vetture più prestazionali del panorama rallistico”. Oltre che per il risultato in classifica Gianmarco Donetto è particolarmente soddisfatto del suo comportamento in gara.

 

Non mi sono lasciato trasportare dalla mia irruenza ed impulsività; ho guidato pensando al risultato e così sono riuscito a chiudere la gara. Mi sono migliorato costantemente, nonostante i problemi tecnici. Questa era praticamente la mia gara d’esordio sulla terra e nel mondo dei rally ed era importante finirla” asserisce Gianmarco Donetto. “Oltretutto non ho fatto un graffio alla preziosa livrea della mia Mitsubishi Lancer Evo IX e mi sono divertito moltissimo. Questa prova speciale era fantastica e l’ambiente del RaceDay Ronde Terra è simpatico e molto familiare”. E così, mentre la Mitsubishi Lancer EVO IX prende la strada dell’officina di Fabrizio Colombi per i necessari aggiustamenti, Gianmarco Donetto studia la strategia per la prossima uscita, che sarà il 25-26 ottobre a Radicofani (SI) alla Ronde della Val d’Orcia. Sempre sulla terra.

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