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84^ Fiera del Tartufo ad Alba offre spunto anche per parlare dell’ospedale a Verduno

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Tra i temi del dibattito dal palco del Teatro “Busca” anche l’ospedale, reazioni da più parti alle dichiarazioni di Lupi e Chiamparino

Domenica 12 ottobre 2014 – 9.00

«Non c’è corrispondenza tra quello che questo territorio ha dato al paese e quello che questo stesso  territorio ha ricevuto dallo Stato».
Lo ha detto il Sindaco di Alba Maurizio Marello al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi ospite d’eccezione all’inaugurazione dell’84esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba venerdì 10 ottobre al Teatro Sociale “G. Busca”.  Sul palco del teatro accanto al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, davanti ai numerosissimi sindaci del territorio ed altre personalità istituzionali seduti in platea, il Sindaco Marello non ha usato mezzi termini con il Ministro Lupi.

L’evento albese dell’anno è stata anche occasione per parlare del nuovo ospedale Alba – Bra in costruzione a Verduno. Dopo la notizia sul blocco dei fondi per il nosocomio da parte della Regione apparsa il 9 ottobre sul quotidiano “La Stampa”, il Presidente della Regione Sergio Chiamparino invitato dal Sindaco Maurizio Marello è arrivato prima del previsto ad Alba dove, nella sala consiliare del Palazzo comunale, ha chiarito davanti a Sindaci, giornalisti e altre personalità istituzionali che «non ci saranno interruzioni per il cantiere dell’ospedale di Verduno. Per il completamento servono ancora 30-35 milioni di euro. Sono cifre abbordabili e non ci sono ragioni per il rallentamento dei lavori».

 

Sull’argomento il Sindaco Marello ha anche ricordato che c’è disparità di trattamento da parte della Regione tra la quota capitale dell’Asl CN2 e quella di altre Asl piemontesi. «Se si considera questo – ha sottolineato Maurizio Marellonoi il nostro ospedale ce lo siamo già pagati da un pezzo».

 

Anche Alberto Cirio, fa delle riflessioni sull’ospedale: “Il bilancio che abbiamo lasciato in Regione copre per intero i costi del nuovo ospedale con uno stanziamento di 150 milioni per l’edilizia sanitaria, necessari a terminare i lavori. Se l’assessore Saitta pensa di togliere questi soldi per pagare i debiti delle Asl piemontesi, visto che la nostra Asl debiti non ne ha, significa che la Regione non finirà il nostro ospedale per pagare i debiti di Torino. E questo è inaccettabile“.

 

Mentre Franco Graglia, vicecapogruppo di Forza Italia, ribadisce, all’indomani dell’evento: “Le garanzie politiche personalmente fornite dal Governatore piemontese Sergio Chiamparino in quel di Alba, nel giorno della inaugurazione della Fiera internazionale del Tartufo, sono “una condizione necessaria ma non sufficiente a ristabilire un clima di tranquillità, anche soltanto relativa, intorno alla vicenda dei cantieri del futuro ospedale unico di Alba Bra. In effetti, sul piano dei tempi e su quello delle risorse finanziarie, le incognite più rilevanti rimangono e non si può pensare di risolverle semplicemente lanciando ulteriori richiami alla generosità, già storicamente provata e collaudata, delle forze economico-sociali del territorio e alla necessità di valorizzare in chiave urbanistico-immobiliare le attuali strutture ospedaliere presenti nei due Comuni, in un contesto di mercato a dir poco complicato e ribassista. Le rassicurazioni fornite dal presidente della Regione devono assumere contenuti concreti e oggettivi già in occasione della prossima riunione del Consiglio regionale“. Graglia ha poi annuncia  iniziative in occasione della seduta già programmata dell’Assemblea legislativa in Regione. 

 

sv

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