Domenica 12 ottobre 2014 – ore 21.30 – C’è l’atmosfera di chi vede finalmente la luce fuori dal tunnel, nello spogliatoio del Fossano.
L’allenatore Marino Gianoglio, che nelle ultime quattro gare aveva visto i suoi soccombere altrettante volte, tira finalmente un sospiro di sollievo avendo portato a casa tre punti contro la capolista Albese, tre punti figli di una buona prova di carattere dei suoi ragazzi che, dopo essere andati in vantaggio ed essersi trovati subito sotto di un uomo per l’espulsione di Damasso, hanno saputo reggere bene l’urto e respingere i disperati attacchi degli avversari “In settimana abbiamo lavorato soprattutto sul piano mentale e oggi ho visto un’ottima reazione dei miei. Oggi non dovevamo osare, dovevmo difenderci e ripartire. A inizio gara avrei sottoscritto un pareggio perchè l’Albese è un’ottima squadra, sono arrivati i tre punti ed è andato ancora meglio perchè era importante smuovere la classifica. Oggi ho visto un atteggiamento positivo da parte di tutti, abbiamo lottato, abbiamo disputato quasi tutta la ripresa in dieci, abbiamo trovato il gol su rigore e sebbene non abbiamo creato molto siamo stati ordinati, attenti e ci siamo difesi bene. La cosa importante è che ho visto finalmente una squadra tonica, con voglia di giocare, di aggredire e di non mollare niente, e questo mi fa molto piacere”.
Decisamente contrariato invece Giancarlo Rosso, che dopo la vittoria in rimonta dei suoi a Castellazzo Bormida non ha più visto l’Albese vincere lontano da San Cassiano. Un pareggio con il Colline Alfieri, due sconfitte con Virtus e Fossano, tre squadre di bassa classifica che hanno confermato come l’Albese ancora una volta sia grande con le grandi ma inspiegabilmente arrendevole con le piccole “In casa abbiamo espresso un calcio importante, ma fuori casa abbiamo palesato una mancanza di personalità che in questo momento condiziona enormemente il nostro campionato. In settimana faremo un’analisi molto selettiva su questo problema, perchè se il carattere della squadra fuori casa è questo, non possiamo ambire ad un campionato di vertice”