Accusato di assenteismo non poteva esercitare in ospedale nonostante la revoca dell’arresto
Lunedì 13 ottobre 2014 – 15.15
Si è tolto la vita Gioacchino Miniaci, chirurgo dell’Aso S.Croce e Carle, finito al centro di un’indagine della Guardia di Finanzia lo scorso luglio e accusato di assenteismo. Lo ha reso noto tramite una nota la direzione della stessa azienda ospedaliera.
“La Direzione della Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle e’ stata informata della tragica scomparsa del dottor Miniaci, chirurgo presso questa Azienda Ospedaliera e desidera esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze.
Da alcuni mesi il dottor Miniaci era sospeso dal servizio a seguito di provvedimenti della Procura della Repubblica nei suoi confronti. La sospensione dal servizio del medico chirurgo è stata mantenuta dalla Azienda Ospedaliera, come atto doveroso e previsto dalle disposizioni, in attesa della conclusione del procedimento penale”.
Le ragioni del suicidio sarebbero da ricercare proprio nella decisione dell’azienda ospedaliera di sospendere il 56enne dall’incarico, dopo che venerdì l’avvocato difensore aveva ottenuto la revoca dell’arresto e dell’obbligo di non entrare in ospedale.
Il corpo è stato ritrovato dalla compagna, a cui il medico ha lasciato una lettera per spiegare le ragioni dell’estremo gesto.
Redazione