Domenica 26 ottobre 2014 – Ore 21.46 – La sconfitta con il Borgosesia potrebbe lasciare segni e ripercussioni evidenti in casa Cuneo Calcio: al termine del match perso 2-0 al “Paschiero” è il solo Marco Rosso a parlare per il club biancorosso. Scuro in volto come nelle peggiori occasioni, il numero 1 cuneese ha commentato questi 90′ altamente negativi delle truppe di Riccardo Milani, esordendo senza mezze misure: “Imbarazzante“, così Rosso ha definito la prestazione dei suoi, battuti 2-0 non mostrando miglioramenti a livello di gioco ma, anzi, regrendendo.
“Non ho visto le gare in trasferta, ma questa è di certo la peggiore gara a cui ho assistito in questa stagione” – ha proseguito il presidente biancorosso – “Non ci osno tante cose da dire, quest’anno non abbiamo mai mostrato un gioco convincente, anche quando abbiamo vinto in casa. Oggi abbiamo fotto molto male, sia a livello di risultato che di gioco, subendo due gol da una squadra che, sinceramente, non ha fatto moltissimo, ma noi meno di loro. Oggi abbiamo giocato con tre attaccanti che non tornano mai, forse un po’ azzardato anche se contro una squadra non di fulmini di guerra. Il risultato parla chiaro ed è meritatissimo, rispecchia una prestazione che, ripeto, è imbarazzante“.
Insoddisfazione palese, quindi da parte della società: “Abbiamo dimostrato grossi problemi nella gestione della palla, delle situazioni, nel serivre gli attaccanti in modi differenti rispetto alla palla alta. E’ chiaro, abbiamo delle difficoltà. Dobbiamo uscire da questo momento, e dovremo capire quali saranno le scelte migliori da fare per dare una svolta ad una stagione che per ora ci vede in una situazione non piacevole per nessuno, società, squadra e tifosi”. Il futuro di mister Milani appare davvero appeso ad un filo, ascoltando le parole che appaiono quelle classiche di un esonero in arrivo (ma è giusto aspettare ulteriori comunicazioni a riguardo): “Siamo tutti in discussione, sicuramente la sua è una posizione che verrà valutata“.
Quali umori all’interno dello spogliatoio? “La squadra è conscia di avre delle potenzialità e dei valori importanti ed è stupita di non riuscire a mettere questi valori in campo. Finora non abbiamo visto le qualità vere della squadra. I motivi? Sono molteplici, così come le variabili, il calcio non è una scelta esatta“.