Nel III trimestre 2014 la nati-mortalità si attesta al +0,18%
Lunedì 27 ottobre 2014 – 14.20
Nel terzo trimestre 2014 il sistema imprenditoriale piemontese si caratterizza per una sostanziale stazionarietà:
il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,11%, lievemente superiore rispetto a quello rilevato nello stesso periodo del 2013, ma inferiore alla media nazionale (+0,27%).
A livello provinciale, Alessandria e Novara concretizzano una lieve espansione, registrando crescite del +0,34% e del +0,30%; Cuneo rileva un tasso del +0,18% e Asti uno del +0,11%. Risultano, invece, inferiori al dato medio regionale i tassi di crescita delle altre province: si va dal +0,05% di Vercelli al -0,04% del Verbano Cusio Ossola, passando per il +0,04% di Torino. La provincia di Biella si contraddistingue per la performance peggiore, registrando un tasso del -0,16%.
Valutando i tassi di variazione percentuale trimestrale dello stock di imprese registrate per settori di attività economica, si osserva come il turismo abbia manifestato la performance migliore (+0,92%), seguito dal comparto degli altri servizi (+0,32%). Risultano, invece, sostanzialmente stabili gli stock del commercio (+0,16%) e dellindustria in senso stretto (+0,04%), mentre lagricoltura e le costruzioni hanno registrato un tasso di crescita negativo (-0,15% ciascuno).
“Continuano a resistere le imprese più strutturate, che puntano su innovazione e internazionalizzazione, capaci di fare rete”, ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte.
Redazione