Si è svolto stamattina ad Alba un convegno regionale su sviluppo e sicurezza del comparto agroalimentare
Venerdì 31 ottobre 2014 – 18.30
Si è svolto stamattina presso la Filanda Ferrero ad Alba, un importante convegno organizzato da Confindustria Cuneo dal titolo “I frutti del territorio. Soluzioni per lo sviluppo e la sicurezza dell’agroalimentare piemontese”. L’evento, organizzato in collaborazione con Confindustria Piemonte, ha visto tra gli illustri ospiti il vice ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali, il cuneese Andrea Olivero, discutere di soluzioni per lo sviluppo e la sicurezza dell’agroalimentare piemontese.
Il tema affrontato è di forte attualità per l’industria agroalimentare cuneese, piemontese e italiana.
Il convegno si è quindi proposto l’obiettivo di aprire un dialogo ed un confronto costruttivo, per stabilire insieme alcune linee guida nella fase di attuazione delle normative, tra il Mipaaf (Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali), le associazioni di categoria e alcuni imprenditori in rappresentanza dei settori merceologici più interessati dell’intero comparto agricolo, anche considerato il peso specifico dell’agroindustria nel tessuto economico della provincia di Cuneo e del basso Piemonte.
Franco Biraghi, presidente di Confindustria Cuneo ha aperto i lavori, precisando: “Seppure nell’agroalimentare si nascondano le eccellenze italiane non possiamo nasconderci la grande difficoltà di fare impresa in Italia in questo momento. Non posso e non voglio chiedere aiuti economici ma mi auguro che da questo confronto costruttivo venga fuori cosa bisogna fare per avere leggi chiare e costruttive ed evitare che l’eccessiva burocratizzazione non divenne un perenne ostacolo alle nostre attività“.
“Oggi abbiamo toccato con mano le eccellenze del nostro territorio – ha dichiarato il vice ministro Andrea Olivero -, che vanta un patrimonio ricco non solo di produzioni agricole di qualità, come nel caso delle Dop e Igp, ma anche di un tessuto agroindustriale capace di creare valore aggiunto, fungere da elemento decisivo per l’occupazione e valorizzare il territorio a cui è profondamente ancorato. Dobbiamo continuare a lavorare per sostenere la competitività e difendere, anche in sede europea, la specificità di questo modello produttivo”.
Istituzioni presenti
A moderare i successivi interventi il noto agronomo e docente alla scuola superiore di specializzazione in tecnologia lattiero casearia di Lodi, Ottavio Salvadori Del Prato, che ha dato la parola ai vari ospiti, tra cui il capo dipartimento Icqrf, Stefano Vaccari; il capo dipartimento Politiche Europee e Sviluppo Rurale del Mipaaf, Giuseppe Blasi; il direttore generale di Isa (Istituto per lo sviluppo agroalimentare S.p.A.) Walter Bellantonio.
Categorie rappresentate
Le categorie, invece, sono state rappresentate dai presidenti di Confagricoltura Piemonte (Gian Paolo Coscia), di Coldiretti Cuneo (Marcello Gatto) e di Federalimentare (Filippo Magliani Ferrua). Per il mondo imprenditoriale, infine, ci saranno Lorenzo Ercole (presidente Saclà spa, Asti), Ernesto Abbona (presidente Marchesi di Barolo, Barolo) e Riccardo Pozzoli (presidente Centrale del latte, Torino).
I temi affrontati
I temi trattati sono stati numerosi, in particolare si è arrivati alla conclusione che per salvaguardare le eccellenze del made in Italy, di cui una grande fetta alloggia in Piemonte, bisogna allentare i vincoli burcratici e un primo passo è stato fatto col Registro unico delle attività e con la sua digitalizzazione, molto resta da fare in termini di controllo – sono davvero troppi i soggetti deputati a controllare il comparto con opinioni e direttive spesso troppo vincolanti, spesso si va oltre le richieste che provengono dalla stessa Europa, e questo è penalizzante – bisogna combattere il fenomeno dell’Italian sounding ovvero quei prodotti che non hanno nulla di italiano ma giocano sul nome dei nostri prodotti per farsi spazio nei mercati esteri, avere delle norme uguali per tutti in tema di etichettatura dei prodotti e risolvere il problema spinoso di comparti specifici, come quello delle quote latte.
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Video realizzato da Ideawebtv, anche con il contributo delle immagini dell’Ufficio Stampa di AutoriVari, che ringraziamo