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Le proposte del weekend

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Enrico Crippa insieme a La Pina e Diego presentano il libro 100% Alba nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Intanto continua con successo, fino al 9 novembre nel Coro della Maddalena, la mostra di Anselm Kiefer.

Dalla A di agnolotto alla T di tartufo c’è un intero mondo fatto di tradizione, dedizione e innovazione. Questo è 100% Alba, il volume scritto da Stefano Zuffi con la prefazione di Andrea Petrini, edito da Electa Mondadori, che racconta in maniera inconsueta la storia dello chef Enrico Crippa e della famiglia Ceretto. Un libro che illustra un cammino dolce e tortuoso, come le strade di Langa, che parte dal vino e arriva all’alta cucina passando per il territorio e l’arte contemporanea. Per rappresentare questo mondo fatto di tanti racconti della famiglia Ceretto e dello chef Enrico Crippa è stata usata la formula editoriale delle “parole chiave”.
A presentarlo, domenica 2 novembre alle ore 17 nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, sarà lo stesso Enrico Crippa insieme allo scatenato duo di Radio DEEJAY La Pina & Diego. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

E continua con successo la mostra di Anselm Kiefer promossa dalla famiglia Ceretto nel meraviglioso Coro della Maddalena di Alba. La mostra aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 novembre (da martedì a venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18) finora è stata visitata da oltre 4 mila persone.
La mostra albese si compone di 8 tele alte oltre 3 metri intitolate Der Rhein (il Reno), simbolo frequente nelle opere dell’artista. Qui il fiume allude al suo valore simbolico di legame tra il Romanticismo e il successivo movimento nazionalista. L’artista, secondo Kiefer, è fautore e testimone critico del proprio tempo. In questo ciclo di opere giustappone il flusso della natura, rappresentato dal fiume, con la dogmatizzazione estetico formale che il nazismo tentò di imporre come standard. In Der Rhein, come nella maggior parte delle sue opere, Kiefer fa un uso anticonvenzionale delle tecniche della pittura tradizionale sovrapponendo spessi strati di colore applicati irregolarmente sulla tela.

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