Lunedì 3 novembre 2014 – Ore 7.00 – Sotto gli occhi del grande ex Diagne, il Bra colpisce, soffre e vince contro una delle squadre più in forma di questa prima parte di stagione in Serie D. Un 2-1 finale che pesa e che lancia i “giallorossi” in piena zona playoff, a dispetto di tutti i pronostici di inizio stagione, che non avrebbero mai pensato ad una squadra capace di nove risultati utili consecutivi.
Tra i vari artefici di questo risultato spicca certamente il nome del mister Massimo Gardano, che con la geniale intuizione del 3-5-2 ha permesso ai suoi di avere superiorità a metà campo e sugli esterni, sorprendendo e colpendo la Pro Settimo & Eureka già nei primi 25’: “Tutto è andato come i nostri sogni settimanali ci avevano fatto sperare – commenta il tecnico – Volevamo metterli in difficoltà sugli esterni e ci siamo riusciti, grazie alla grande prova di Osella ed al sacrificio di tutti i ragazzi, che hanno subito sposato la nostra nuova idea tattica, calandosi perfettamente nel nuovo schieramento. È chiaro che in queste partita aiuta il fatto che molti giocatori sono conosciuti e si possono preparare le partite anche in base alle loro caratteristiche, ma senza l’impegno dei nostri ragazzi non ce l’avremmo mai fatta. Il segreto? La voglia di protagonismo, che ci spinge a dare il massimo per provare a restare in alto e a tenere il passo dei primi della classe”.
Infine, stuzzicato sul possibile cambiamento di obiettivi vista la rosea posizione in classifica del Bra, l’allenatore glissa con una battuta: “Siamo a 25 punti dalla salvezza, continuiamo così!”.
Gioisce il Bra, festeggia Chiazzolino, autore della splendida e decisiva doppietta: “Devo ammettere che segnare è sempre una bella emozione, ma al di là di quello oggi contava vincere e ce l’abbiamo fatta. Sinceramente non mi aspettavo un Bra così forte ad inizio stagione, ma dopo alcune partite ho subito capito che avremmo potuto far bene: il gruppo è forte ed arcigno ed esprime al meglio il tratto sanguigno del nostro mister, che ci sta dando una grossa mano sul piano psicologico”.
Amareggiato, per contro, mister Sandro Siciliano, che ha visto la Pro Settimo & Eureka capitolare in casa dopo un anno e mezzo: “Peccato, ma ci può stare una sconfitta contro un’ottima squadra. Come sempre, a decidere sono stati gli obiettivi: se avessimo segnato sullo 0-0 con Dalla Costa forse ora parleremmo di un altro tipo di partita. Il loro 3-5-2? Mi ha sorpreso, anche se siamo stati bravi a risistemarci, benché avessimo preparato la partita sul loro 4-3-3 classico, anche se il loro primo gol è nato proprio da una cattiva disposizione in occasione dell’affondo di Osella. L’arbitraggio? Rivedibile, ma tutti possono sbagliare: mi sembrava evidente un rigore su Dalla Costa, così come una trattenuta su Vasario sul primo gol braidese. Resta il fatto che abbiamo perso, anche meritatamente. Dobbiamo azzerare questa giornata e ricaricare le batterie in vista della prossima difficile, se non proibitiva, trasferta a Cuneo, contro una grande squadra”.
Carlo Cerutti