La proprietaria ancora sotto shock: “Mi ripetevo di stare calma, poteva finire molto peggio”
Mercoledì 5 novembre 2014 – 13.30
Ieri sera, poco prima dell’orario di chiusura, hanno fatto irruzione in tre, nel laboratorio di gelateria artigianale, in via Sasso, e armati di pistola hanno immobilizzato a forza i due proprietari, marito e moglie, procurando anche delle escoriazioni all’uomo. Poi hanno portato via tutto l’incasso e si sono anche recati nell’adiacente abitazione per trafugarvi alcuni preziosi.
I tre, incappucciati, di statura alta, parlavano tra loro con un accento straniero. Ancora sotto shock la proprietaria, che ha ammesso: “Avendo un’attività metti in conto che possa succedere qualcosa del genere, prima o poi, forse scongiuri anche il momento, pensandoci; poi quando succede è davvero drammatico. Mi ripetevo di stare calma e così è stato e oggi penso solo che poteva andar peggio“.
Sul fatto indagano i carabinieri, allertati dai coniugi, che sono riusciti a liberarsi dopo la fuga dei tre.
sv