Lunedì 10 novembre 2014 – ore 7.35 – Una vittoria pesante, per certi aspetti quasi inattesa, che ripaga un po’ le ultime buone prestazioni che avevano prodotto pochi punti. Questo in sintesi il successo ottenuto dal Saluzzo contro il Castellazzo Bormida nell’undicesima giornata di Eccellenza girone B.
Finalmente sorridente mister Pierpaolo Rignanese, che si presenta per le interviste sottolineando il peso della vittoria ottenuta: “Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta, recuperando così alcuni dei punti persi per strada nelle scorse giornate. Certo, il morale non era dei migliori fino ad oggi, ma noi che siamo uomini di calcio dobbiamo essere abili nel lasciare da parte i risultati, anche se sono effettivamente l’unico dato che sembra avere un peso, per mettere in primo piano la prestazione e l’atteggiamento messi in campo. Noi, in quest’ultimo senso, eravamo già stati molto bravi, ma ci mancava il risultato, che finalmente è arrivato”.
Poi, un’analisi su questa prima parte di stagione del Saluzzo: “ La vittoria di oggi ci mette in una buona posizione di classifica, anche se si è dovuto lavorare molto. Lo sappiamo, l’unica medicina sta proprio nell’impegno settimanale ed i ragazzi sono stati bravi nell’allenarsi con umiltà, riuscendo a superare anche alcuni fattori negativi, come quello degli infortuni. Non dimentichiamo, infatti, che, pur avendo un grande reparto offensivo, non ho avuto grosse occasioni per utilizzare tutti i miei attaccanti fin qui ed è per questo che ad oggi siamo una delle squadre che ha segnato meno”.
Infine, stuzzicato sulla posizione in campo di Morero, spesso lasciato in fascia ed ai margini del gioco, il tecnico “granata” è sincero: “Sin dall’inizio della stagione io avevo spiegato alla società la volontà di usare Stefano come punta; poi, però, alcune circostanze, come ad esempio l’infortunio di Magno che ci ha impedito di avere a disposizione uno dei nostri esterni principali, mi ha costretto, e mi sta costringendo, ad usare Morero come esterno. In ogni caso, i 5 gol fatti fin qui sono importanti, anche se non possono ancora bastare: se davvero il suo desiderio è quello di spiccare il volo verso categorie superiori, il ragazzo deve continuare sulla strada intrapresa, senza adagiarsi”.
Carlo Cerutti