Domenica 23 novembre 2014 – ore 21.00 – Se la scorsa domenica era un Gianluca Brovia visibilmente alterato quello che si era presentato ai nostri microfoni al termine della gara pareggiata dall’Albese in extremis con un rigore contestatissimo, è la delusione quella che alberga nel tecnico cheraschese nell’immediato dopo partita di Cheraschese-Colline Alfieri Don Bosco
“Oggi ci è andata bene per i tre punti, ma ho visto una squadra scarica, sulle ginocchia dopo un avvio di gara incoraggiante – la sua disamina – Siamo partiti bene con un rigore che mi è parso netto, quindi abbiamo tenuto bene il campo per venti minuti, prima di venire aggrediti dal Colline Alfieri, una squadra con ottime individualità che certamente non merita la posizione di classifica che occupa. Noi abbiamo avuto difficoltà a reagire e quando non chiudi la gara il rischio è di venire rimontati come avvenuto con Virtus Mondovì e Albese”.
Le ragioni per una prestazione così opaca paiono chiare all’allenatore cuneese “Oggi abbiamo dovuto fare a meno di due giocatori importanti come Celeste e Pupillo, e queste assenze le abbiamo certamente pagate. Poi venivamo da una serie di gare che sia dal punto di vista fisico che mentale ci sono costate parecchio, partendo dalla trasferta di Mondovì, passando per il derby con il BeneNarzole e arrivando alla gara di Alba, quindi abbiamo un po’ accusato il colpo. Ci consoliamo con il rientro di Melle che oggi ha disputato tutta la gara ed è tornato a essere decisivo”.
Volendo poi guardare il bicchiere mezzo pieno, la tenuta di una difesa che ha concesso pochissimo agli avversari “Infatti a parte un tiro nella ripresa abbiamo concesso molto poco al Colline Alfieri – concorda – Positivo è anche il quinto risultato utile consecutivo e la conquista di tre punti che ci consentono di agganciare la zona play off”.