Il bando camerale e il caso concreto in provincia di Cuneo
Mercoledì 26 novembre 2014 – 17.20
Come funzionano i mini-bond? Con il decreto “Destinazione Italia”, questi strumenti sono stati resi più appetibili, grazie all’introduzione di semplificazioni normative e agevolazioni fiscali che ne favoriscono l’adozione da parte delle imprese. Di vantaggi e svantaggi, di quali siano il contesto normativo e la situazione reale, si è discusso ieri, nel corso della conferenza stampa “I minibond come nuovo strumento di finanziamento alle imprese”, organizzato presso il salone d’Onore dell’ente camerale.
“Sopperire alle esigenze di finanziamento delle imprese attraverso nuovi strumenti, alternativi al tradizionale credito bancario, può rappresentare un utile canale di sostegno al tessuto imprenditoriale locale – evidenzia Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo – Il nostro Ente, attraverso questo bando pilota, vuole rendere fruibile alle PMI un’ulteriore modalità, che si affianca ai consolidati bandi per crediti agevolati in collaborazione con i Confidi e alle misure di controgaranzia realizzate in collaborazione con la Fondazione CRC, per favorirne il potenziamento e la crescita“.
A testimonianza dell’attenzione riservata dall’Ente al credito, gli interventi realizzati negli anni in collaborazione con i Confidi e recentemente il bando per l’emissione di titoli obbligazionari da parte delle piccole e medie imprese. Con uno stanziamento di 200.000 euro, il bando prevede l’erogazione di contributi alle aziende del territorio per ridurre i costi di emissione dei mini-bond e incentivare questa forma di finanziamento.
Al fine di allargare lo sguardo oltre gli aspetti strettamente legali e finanziari, dopo la presentazione del bando camerale, l’incontro ha consentito di approfondire il case history cuneese di Tesisquare, azienda di Bra protagonista da quasi vent’anni nel mondo dell’Information Technology, che lo scorso 29 settembre ha chiuso con successo l’emissione del primo mini-bond in provincia di Cuneo, dal valore di 2 milioni di euro.
“Nel 2013 abbiamo intrapreso una nuova avventura, con l’obiettivo di far crescere il nostro business anche sui mercati esteri – ha dichiarato Giuseppe Pacotto, CEO e Chairman di Tesisquare – L’emissione del minibond è strategica per finanziare questa internazionalizzazione, ma soprattutto per sostenere il nostro piano di sviluppo a medio termine, che prevede un ulteriore incremento del personale con circa venti nuovi dipendenti e investimenti continui in ricerca e sviluppo“.
All’evento hanno preso parte anche ADB – Analisi Dati Borsa SpA e Banca di Cherasco che hanno seguito l’emissione sul segmento ExtraMOT PRO di Borsa Italiana, rispettivamente in qualità di advisor e arranger.
“Questo mercato – ha spiegato Gerardo Murano, Head of Financial Analysis di ADB – sta dimostrando di avere enormi potenzialità e pensiamo che in futuro potrà rappresentare un volano per la crescita delle imprese locali”.
“La nuova emissione Tesisquare – conclude Giovanni Bottero, Direttore Generale di Banca di Cherasco – ha confermato il rilevante ruolo che la nostra Banca si è ritagliata nel campo dei mini-bond. Una posizione che stiamo rafforzando, per mettere a disposizione sempre maggiori competenze alle aziende interessate a finanziare i propri progetti di sviluppo con questo nuovo strumento. È molto importante che gli imprenditori trovino risposte puntuali per la crescita del business nelle banche locali, istituti di riferimento non solo per l’operatività ordinaria, ma anche per le attività più innovative“.