Lo sfogo del segretario provinciale Emanuele di Caro: ” Clima inaccettabile e preoccupante”
Mercoledì 26 novembre 2014 – 15.40
“Il secondo attacco vandalico in pochi mesi contro la sede del Pd di Cuneo è un segnale molto preoccupante. Non per la quantità dei danni arrecati, non solo per quello almeno, ma per la qualità del clima politico che anche nella nostra realtà si respira ormai da qualche tempo“, con queste parole, affidate ad un comunicato stampa, il segretario del Pd Emanuele Di caro, esprime la sua preoccupazione per quanto accaduto nelle ultime ore.
La sede del Pd cuneese è stata presa di mira, come già nella tarda serata del 24 novembre era successo davanti alla sede torinese, in quel caso con vetrine infrante e svastiche sui muri, che avevano imbrattato le pareti in via Dina, dove ha sede il circolo Santa Rita-Mirafiori Nord.
“Imbrattare con uova piene di vernice i muri esterni e le vetrate di una sede di partito – si legge ancora nella nota del segretario Di Caro – non è, infatti, solo un gesto inqualificabile sotto il profilo civile, ma è un atto che sposta la discussione politica dal piano del confronto fra le parti a quello dello scontro e della violenza, anche se limitata, per ora e non sappiamo fino a quando, agli intonaci e ai vetri di uno stabile.
Va da sé che non intimidiscono simili atteggiamenti, ai quali, ne siamo certi, le istituzioni preposte sapranno dare le necessarie risposte. Quello che non è ulteriormente tollerabile, e su questo chiediamo che a esprimersi siano tutte le realtà politiche del territorio, è che la politica e il dialogo, anche se e quando muove da posizioni radicalmente e fortemente distanti e contrapposte, travalichino i limiti del vivere civile e democratico“.
“Le intimidazioni e i comportamenti violenti non fermeranno il PD”: lo dichiara il segretario regionale del partito democratico, Davide Gariglio, commentando un nuovo attacco ai danni di una sede del PD. “Non daremo mai soddisfazione ai violenti e agli estremisti – prosegue Gariglio -, continueremo a restare in strada con le nostre iniziative e le nostre sedi. Mi preoccupa la violenza che ci vede bersaglio – continua il segretario regionale democratico – ma sono convinto che si tratta di una minoranza di estremisti da isolare, persone incapaci di dialogare. La cosa certa – conclude – che non ci faremo intimidire e continueremo nella nostra azione di governo a livello nazionale e locale per cambiare questo paese”.