Home Cronaca Adescata sul social minorenne fugge con adulto che poi la malmena

Adescata sul social minorenne fugge con adulto che poi la malmena

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A lanciare l’allarme è stata la madre, la ragazza ora è a casa e sta bene e l’uomo dovrà ora rispondere di diversi reati

Venerdì 5 dicembre 2014 – 17.00

Una brutta vicenda, iniziata in modo virtuale su un social network, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, è stata risolta in breve tempo dai Carabinieri della Stazione di Cortemilia.Teatro è stato un piccolo comune della VALBORMIDA piemontese ed il Ponente Ligure.

La mamma di una studentessa minorenne si è presentata assai preoccupata in caserma denunciando la scomparsa, o comunque l’allontanamento, della figlia. I Carabinieri hanno attivato immediatamente le ricerche della ragazzina estendendole ai Comandi dell’Arma e Forze di Polizia della vicina Liguria.

 

Dalle prime risultanze investigative era emerso infatti che la minore, all’insaputa dei genitori, intratteneva da qualche tempo una relazione virtuale su un noto social network  molto diffuso tra i ragazzi con un pizzaiolo di origini campane, di dodici anni più grande di lei. L’uomo, come è poi emerso dalla ricostruzione dei fatti, l’aveva convinta, con l’inganno, a seguirlo in una improbabile fuga d’amore in treno verso Napoli e lei, presentatasi regolarmente all’appuntamento nei giorni scorsi alla stazione ferroviaria di Savona, si era incontrata con colui che rivelatosi in seguito il suo incubo peggiore.

 

Durante il viaggio però la minore cominciava a rendersi conto della situazione ed intuiva le reali intenzioni di quell’uomo conosciuto sui social ed aveva un ripensamento. A quel punto lui, alle richieste della minore di lasciar perdere di tutto e scendere dal treno per tornare a casa, reagiva in modo brutale malmenandola e minacciandola.

 

I due sono stati quindi bloccati da Carabinieri e Polizia Ferroviaria sul treno all’altezza di La Spezia, appena in tempo e prima che la situazione volgesse al peggio per la ragazzina. Nel telefonino dell’uomo i militari hanno rilevato la presenza di numerose foto della minore e proceduto quindi al sequestro su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

La ragazza, una volta informati i genitori, è stata accompagnata al più vicino ospedale dove i sanitari, dopo averla visitata e medicata, l’hanno dimessa escludendo segni di violenza sessuale ma hanno comunque rilevato alcune contusioni ed abrasioni in varie parti del corpo provocatele dal pizzaiolo per costringerla a seguirlo a Napoli. L’uomo ora dovrà rispondere dei reati di adescamento di minori, violenza privata e detenzione di materiale pedopornografico per i quali è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.     

 

Sul suo conto le indagini dei Carabinieri sono solo all’inizio, oltre che per meglio delineare i contorni della vicenda, anche per verificare se, avvalendosi sempre delle relazioni intraprese sul web, possa aver adescato altri minori nel cuneese.

 

       

La vicenda, che fortunatamente grazie anche all’impegno di Carabinieri ed al risolutivo intervento con i colleghi della Polfer ha avuto un lieto fine, ancora una volta pone all’attenzione su rischi ed insidie che sottendono le relazioni virtuali sui social network soprattutto per i minori. A tal proposito l’impegno dell’Arma dei Carabinieri non si estrinseca solo in funzione repressiva come in questo caso ma anche sul piano della prevenzione grazie ai numerosi incontri nelle scuole di ogni ordine e grado svolti sul territorio nazionale per sensibilizzare i giovani studenti ad un corretto approccio ed uso del web diffidando dai rapporto con gli sconosciuti per non cadere in trappole come questa.       

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