Unidci mesi di indagini e ottanta carabinieri impegnati nell’operazione “Bonnie and Clayde”
Martedì 16 dicembre 2014 – 15.00
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo, dopo undici mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cuneo, hanno portato a termine l’operazione denominata “Bonnie and Clayde”.
Sgominata un’organizzazione criminale, prevalentemente nomadi “sinti” piemontesi, dedita a furti notturni in abitazioni ed attività commerciali, in alcuni casi con asportazione e forzatura di casseforti, operante in provincia Granda.
I militari hanno arrestato al campo nomadi di Cuneo e nelle rispettive abitazioni: Attilio Iussi 31enne e suo fratello Vittorio Iussi 40enne, Luciano Bertoglio 43enne da Caraglio e Melissa Demaria 30enne da Boves. Mentre Denny Iussi, 21enne, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’Obbligo di Dimora. Invece è attivamente ricercato dai Carabinieri un altro giovane destinatario di misura cautelare che non è stato ancora rintracciato.
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Borgo San Dalmazzo e partita a Natale 2013 per un furto perpetrato in un bar di Valdieri, a marzo di quest’anno prendeva poi la giusta direzione dopo un altro furto commesso ai danni di un noto albergo di Limone Piemonte nel corso del quale veniva forzata una cassaforte a muro.
Le conseguenti attività dei Carabinieri hanno permesso di individuare i principali componenti del gruppo criminale, costituito da sei persone, che aveva come obiettivo l’asportazione dell’incasso degli esercizi commerciali, ma non disdegnava di depredare anche private abitazioni.
I compiti in seno alla banda erano ben definiti, tutto con lo scopo di portare a termine i furti notturni in pochissimi minuti e comunque prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine qualora fosse scattato l’allarme. Vi erano i “pali” dotati di radio ricetrasmittenti, poi l’addetto allo scardinamento delle casseforti mediante un flessibile ed altri complici che avevano il compito di mettere fuori uso gli antifurti.
Nel compiere le loro scorrerie la banda, i cui componenti erano relativamente giovani ma già con diversi precedenti alle spalle, ha mostrato particolare determinazione, scaltrezza e rapidità ignorando però che i Carabinieri erano già sulle loro tracce. A farne le spese, tra gli altri, anche un’anziana donna di Cuneo che aveva affidato alcuni lavori di ristrutturazione in casa sua ad un muratore, poi in realtà rivelatosi il “basista” ed egli stesso uno dei componenti della banda, il quale la derubava con i suoi complici di gioielli e danaro contante quando la proprietaria era assente.
Il valore complessivo di contanti e preziosi asportati alle vittime ammonta ad oltre 50 mila euro. Oltre alla cattura dei 6 destinatati delle misure cautelari i Carabinieri, 80 militari in tutto del Comando Provinciale CC di Cuneo, hanno eseguito una trentina di perquisizioni in abitazioni, roulotte e veicoli nella disponibilità degli indagati, in particolar modo al campo nomadi di via del Passatore. Rinvenute e sequestrate alcune radio ricetrasmittenti, numerosi telefonini e vari arnesi da scasso.
Le misure cautelari sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo Dr. Alberto BOETTI ed ora gli arrestati si trovano nelle carceri di Cuneo e Torino.