Motori: stage sulla neve con Gigi Galli per Gianmarco Donetto

0
333

Venerdì 19 dicembre 2014 – Ore 11.12 – Se amasse le citazioni la sua stagione potrebbe essere descritta con la frase “per aspera ad astra” ovvero attraverso le asperità si arriva alle stelle. E Gianmarco Donetto alla sua prima stagione rallistica da pilota ha proprio compiuto questo percorso. Dal ritiro per uscita di strada alla Liburna Ronde Terra della primavera scorsa alla conquista del primato fra gli Under nella Raceday Ronde Terra con cui ha concluso l’annata 2014.

 

 

“La Liburna Ronde Terra è stata il mio esordio al volante in un rally vero e proprio. Avevo guidato in qualche challenge in pista ed avevo fatto il navigatore a mio padre nei rally in pista e a Rallylegend. Sono passato al sedile di sinistra con tutto l’entusiasmo che comporta questo salto di qualità” commenta il 23enne pilota di Casalgrasso. “Sono arrivato alla gara di Volterra con l’adrenalina a mille. Ho effettuato le ricognizioni del percorso e poi lo shake-down che si svolgeva sul primo tratto della prova speciale. Praticamente ho imparato quel tratto a memoria e in gara sono partito con il ventre a terra sbuffando come un toro. Non ho sentito le indicazioni del mio navigatore ed appena ho terminato il tratto che conoscevo a memoria sono volato fuoristrada alla prima curva. Per recuperare la mia Mitsubishi letteralmente sommersa nel fango, hanno dovuto trovare una gru con il braccio molto lungo”.

 

Ma l’esperienza insegna. E Gianmarco Donetto ha passato i mesi successivi a meditare sull’uscita di strada pisana, nessun danno alla vettura o all’equipaggio, durissimi all’orgoglio e ridisegnare la livrea della sua Mitsubishi Lancer Evo curata da Fabrizio Colombi. Una livrea diventata realtà poco prima dell’inizio della stagione 2014-2015 della serie Raceday Ronde Terra. “Mi sono ispirato alle scatole che la ACME spedisce a Wile Coyote che contengono nella migliore delle ipotesi dinamite, oppure armamenti così improbabili da renderlo commovente”.

 

Ma Gianmarco Donetto non ha alcuna intenzione di essere improbabile come il coyote del deserto e si presenta alla prima gara della stagione invernale con le idee molto chiare. “Sono assolutamente un neofita in un campionato seguito da piloti molto esperti. Correre su terra è un’arte che si impara ed affina con decine e decine di gare. Quindi l’obiettivo che mi sono proposto fin dalle prime battute era arrivare in fondo alla gara ed acquisire esperienza. Se poi era nella mia possibilità cercare di conquistare le tre classifiche riservate ai giovani che la serie Raceday Ronde Terra propone” ribadisce il giovane pilota cuneese.

 

E così Gianmarco Donetto ha affrontato le quattro gare della serie puntando innanzi tutto a vedere il palco arrivi. E c’è riuscito in tutte le quattro gare, senza rimediare nemmeno un graffio alla preziosa livrea della Mitsubishi, superando le difficoltà che le gare propongono. “I rally su terra sono molto più impegnativi per la meccanica rispetto alle gare su asfalto. Nonostante la perfetta preparazione della vettura da parte di Fabrizio Colombi ho rotto il bang alla prima uscita al Nido dell’Aquila ed il differenziale nell’ultima uscita al Prealpi Master Show. La prima rottura mi ha semplicemente rallentato, ma quella della gara veneta è stata veramente difficile da gestire. Ho percorso gli ultimi chilometri con il terrore che la trasmissione si rompesse del tutto e mi costringesse allo stop. Invece tutto è andato per il meglio”.

 

Grazie ai quattro arrivi e sempre ai vertici delle classifiche riservate agli Under Gianmarco Donetto ha conquistato il diritto a partecipare allo stage sulla neve di Livigno con Gigi Galli, un campione che ha calcato le prove del mondiale rally all’interno di una squadra ufficiale; inoltre ha già conquistato matematicamente la vittoria nella classifica Under 23 ed è al comando di quella Under 28.

 

Diciamo che fino a questo momento la stagione si è sviluppata nel migliore dei modi. Ho fatto moltissima esperienza di come si deve impostare la guida sulla terra ed ho imparato a sentire le indicazioni del mio navigatore Marco Pagani. Gareggio in una classe estremamente competitiva che ha come suoi massimi esponenti il finlandese Teemu Arminen e Francesco Fanari che regolarmente puntano alla vittoria assoluta. Il confronto con simili maestri è decisamente stimolante”.

 

Alla fine della serie Raceday Ronde Terra mancano ancora due gare, la Ronde della Val Tiberina e la Liburna Ronde Terra si svolgeranno in primavera. “Anche nelle ultime due gare partirò con molta umiltà e voglia di fare esperienza. Con l’ambizione di conquistare anche la classifica Under 28 che permette di ottenere la priorità CSAI. Finora mi sono divertito moltissimo, e dalla prossima stagione si potrà cominciare a pensare a cercare dei risultati nella classifica assoluta. Ma sempre con molta umiltà e voglia di crescere. La strada verso il successo è ancora molta lunga. Ma ho voglia di percorrerla tutta”.