La Giunta regionale ha approvato la riorganizzazione della rete scolastica 2015/2016

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In provincia di Cuneo ridotte 2 autonomie scolastiche

Lunedì 29 dicembre 2014 – 17.00

La delibera presentata oggi in Giunta dall’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero, definisce le operazioni di dimensionamento delle autonomie scolastiche secondo le linee guida dettate dal Consiglio regionale, i punti di erogazione del servizio e i centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) sulla base dei Piani Provinciali di dimensionamento.

 

Secondo le linee guida le istituzioni scolastiche hanno privilegiato accorpamenti raggiungendo la media di circa 938 alunni per istituto. Le delibera comporta inoltre riduzione di 14 autonomie scolastiche su tutto il territorio piemontese, da 586 a 572: dieci in meno nella provincia di Torino, due nella provincia di Cuneo, una nella provincia di Asti e una nella provincia di Vercelli. Con questo atto, inoltre, si va a ridurre la situazione attuale in cui operano le autonomie scolastiche costrette a gestire la propria offerta formativa in situazione di reggenza, ovvero in mancanza di un dirigente scolastico titolare.
Nella definizione del nuovo assetto è stato considerato anche l’impatto organizzativo che la nuova configurazione può determinare nella definizione degli organici del personale docente e non docente. Nel primo ciclo è stata favorita l’aggregazione verticale delle attuali istituzioni scolastiche, costituite separatamente da direzioni didattiche e istituti secondari di primo grado, in istituti comprensivi.

 

In Provincia di Cuneo il piano di dimensionamento prevede la creazione di quattro istituti comprensivi nel Comune di Alba, uno nella città di Cuneo e uno nel Comune di Dronero, che raccoglie anche gli istituti dei Comuni di Villar San Costanzo, Prazzo, San Damiano Macra, Roccabruna e Stroppo. La delibera prevede inoltre l’istituzione di un nuovo punto di erogazione del servizio di scuola dell’infanzia presso l’istituto comprensivo di Diano d’Alba nel Comune di Grinzane Cavoure, la soppressione della sezione di liceo scientifico a Limone Piemonte, la trasformazione dell’istituto superiore “Basco Beccaria Govone” di Mondovì in liceo. La Regione ha stabilito la deroga all’istituto di Santo Stefano Belbo per il mantenimento dell’autonomia nonostante il sottodimensionamento (524 alunni).