Il Viceministro Costa: “Inasprire le sanzioni e garantire certezza di pena”
Venerdì 2 gennaio 2015 – 14.30
“Non lasciamoci trarre in inganno dalla diminuzione del numero assoluto dei reati nella Provincia di Cuneo (14.151 nei primi 10 mesi del 2014 rispetto ai 14.815 del 2013): se calano le truffe e gli episodi di delinquenza comune, aumentano i delitti di forte allarme sociale come rapine in appartamento e furti, soprattutto quelli che necessitano di una maggiore organizzazione criminale”.
Così il Viceministro della Giustizia Enrico Costa commenta i dati relativi all’andamento della delittuosità nella Granda nel periodo 1° Gennaio–31 Ottobre 2014.
In un quadro di decremento complessivo della delittuosità (-4.5%) rispetto allo stesso periodo del 2013, si registra infatti un incremento significativo dei delitti più gravi contro il patrimonio. Si parla di 2160 furti in abitazione; le rapine in banca sono aumentate del 42,9%, quelle in appartamento del 40%, e si contavano già 5 rapine in uffici postali (nel 2013 si era registrato un solo episodio analogo). Aumentano, di conseguenza, anche le ricettazioni (+5,8%).
Con un totale di 27 episodi, gli scippi si sono infatti ridotti addirittura del 58,5%, mentre il numero dei furti di autovetture è sceso del 5,8%. Le truffe e le frodi informatiche (714) registrano una flessione del 10,9%, dato in controtendenza rispetto all’andamento crescente dei due anni precedenti. Si registra anche una lieve diminuzione del numero di reati di estorsione (-2,7%) e dei delitti inerenti gli stupefacenti (-6,7%).
Più in generale, si registra una diminuzione dei delitti contro la persona: i casi di tentato omicidio, ad esempio, sono scesi del 22,2%, ma va precisato che nel 2013 tale crimine aveva subito un incremento del 125%, con 9 casi rispetto ai 4 del 2012.
I delitti scoperti al 31 ottobre 2014 ammontavano a 4.810, il 34% del totale, ma anche il 7,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2013. Il totale delle persone denunciate o arrestate ammontava invece a 6.664 (-11,6%).
Pur nella sua esiguità, va rilevato l’aumento del numero dei responsabili identificati in rapporto ai furti in abitazione ed alle rapine in abitazione (qui i dati sono quelli del periodo Gennaio-Novembre 2014): al 30 novembre 2014 erano stati commessi 2.576 furti in abitazione e risultavano essere state denunciate 168 persone di cui 66 arrestate. Nello stesso periodo del 2013 erano state denunciate 99 persone di cui 34 arrestate. Nel periodo Gennaio-Novembre 2014 a fronte di 27 rapine in abitazione sono state arrestate 3 persone e denunciate altre 3.
Nella Provincia di Cuneo, operano 1574 unità di personale effettivo, rispetto alle 1678 in organico, così suddivise: 356 appartenenti al Corpo della Polizia di Stato, 868 Carabinieri, 350 del Corpo della Guardia di Finanza.
Conclude il Viceministro: “Occorrono modifiche normative che inaspriscano il trattamento sanzionatorio per i furti in abitazione e nelle aziende, intervenendo ad esempio per impedire il bilanciamento delle circostanze che troppo spesso determina un esagerato affievolimento della pena. I medesimi interventi dovranno essere predisposti nei confronti degli autori delle rapine, attivando innanzitutto un innalzamento della pena minima per i casi aggravati, in modo da garantire la certezza della pena per i responsabili“.