Domenica 4 gennaio 2015 – ore 19.28 – Chi ben comincia è a metà dell’opera, ma attenzione a non oscurare la lucidità mentale con l’eccessivo entusiasmo. Il Bra chiude il girone d’andata di Serie D con un rotondo ed inatteso 3-0 sul Borgosesia, portando con sé però questo monito: due espulsioni sciocche come quelle rimediate da Strumbo e Benci rappresentano ancora i particolari che differenziano un aspirante da un vero top club.
Già, perché se sulla vittoria non si può discutere, tanto ci sarebbe da dire sulle ingenuità che hanno causato le doppie ammonizioni dei due centrali (a successo ormai ampiamente ottenuto) e che costringeranno mister Gardano a reinventarsi la difesa per il delicatissimo match casalingo del prossimo weekend contro la Lavagnese, visto lo stop per pubalgia di Silvestri.
Assenti per squalifica i “rossi” di Acqui Terme Pinelli e Osella (per lui stop di tre turni), con Silvestri, appunto, assente, e con Banegas a corto di allenamenti, la formazione per la gara inaugurale del 2015 è pressoché obbligata per i giallorossi: Carli in porta, protetto da Mazza, Benci, Strumbo e Affinito; in mediana la fantasia di Pirrotta, supportata dai polmoni di Mazzafera (preferito a Chiazzolino) e dalle lunghe leve di Provenzano; davanti il fisico di Varvelli, spalleggiato da capitan De Peralta e dal baby Gili.
Gli ospiti di mister Vincenzo Manzo, privi di Mazzotti, si affidano alla buona vena di Piraccini (10 gol fin qui), supportato dal trio Gasparri-Marra-Masella.
Il primo quarto d’ora serve alle due squadre, come spesso accade, per prendere confidenza con l’avversario e, soprattutto quest’oggi, con un terreno di gioco davvero malconcio: le emozioni sono poche, se si eccettuano un sinistro di Provenzano bloccato da Libertazzi ed uno spunto di Garsparri, su cui fa buona guardia Carli. Il primo vero squillo del match arriva al 16’ ed è di marca ospite: Masella crossa basso da destra, sul pallone si avventa Gasparri, che con l’esterno sinistro costringe Carli al miracolo, con il pallone che, toccato con la punta delle dita dal giovane estremo difensore, sbatte sul palo e poi ritorna in campo.
Il Bra, scampato il pericolo, colpisce immediatamente ed in maniera spietata. È il 18’ quando Gili serve Mazzafera, bravo a lanciare Mazza a destra: il terzino confeziona un cross di prima intenzione strepitoso, che trova come sempre Provenzano, bravo ad inserirsi da dietro e a freddare di testa dall’area piccola l’incolpevole Libertazzi.
A quel punto, cambia l’inerzia del match: il Borgosesia non riesce a palleggiare come vorrebbe, complice anche il campo non perfetto, e diventa preda succulenta per un Bra affamato, che corre su tutti i palloni sporchi ed è bravo a sfruttare lo strapotere fisico sugli avversari, giocando spesso con palla alta. Non è un caso, infatti, se il secondo gol giallorosso, arrivato già al 27’, sia nuovamente frutto di un colpo di testa: De Peralta, lancia Affinito a sinistra, il suo cross trova la testa di Mazzafera, che, involontariamente, serve Varvelli, appostato a due passi dalla linea di porta e bravo ad inzuccare in rete.
Il 2-0 taglia le gambe a D’Iglio e compagni, che nell’ultimo quarto d’ora non reagiscono, pur riuscendo a mettere in difficoltà una retroguardia braidese a tratti disattenta e costringendo all’ammonizione, che si rivelerà a posteriori pesantissima, sia Benci che Strumbo.
Nulla cambia nella seconda frazione, nuovamente all’insegna dei colori giallorossi. Sono passati appena 2’ sul cronometro, infatti, quando Gili chiude i conti, a coronamento di un’azione strepitosa, iniziata con una veronica sulla trequarti di Pirrotta, proseguita con il dribbling secco al limite di De Peralta su Bruzzone e conclusa dal tap in vincente del classe ’96 su cross basso da sinistra dello stesso italo-argentino.
3-0 e conti chiusi. Risolta la pratica, e dopo aver sfiorato il 4-0 con una grande azione personale dello stesso De Peralta, al Bra non resterebbe che gestire e portare a casa i 3 punti. Si spiegano in questo senso le sostituzioni di Provenzano (diffidato) e Pirrotta (acciaccato) per far posto a Chiazzolino e Nicolini, seguite, però, clamorosamente dalle follie difensive di cui si diceva sopra. “Colpevole” bomber Piraccini, che, prima, scappa a metà campo costringendo Benci alla trattenuta che vale il doppio “giallo”, e, poi, riserva stessa sorte a Strumbo, anticipandolo sulla trequarti e spingendolo all’intervento scomposto.
Gli ultimi 20’ (16’ più 4’ di recupero) sono un assedio in cui le barricate braidesi reggono bene, con il neo entrato Lombardo e Mazzafera a reggere la difesa e De Peralta spostato in mezzo a tamponare le avanzate centrali. La testa è già però alla sfida con la Lavagnese, in cui mancheranno tre dei quattro difensori a disposizione.
Al triplice fischio è festa: 33 punti al giro di boa, con il secondo miglior attacco (36 reti, una meno della capolista Caronnese), sono un risultato più che inaspettato ad inizio stagione. Da qui si dovrà ripartire per un nuovo mini-campionato di diciannove gare, cercando di limare i difetti (la disattenzione difensiva in primis), sfruttando i pregi emersi fin qui, rappresentati dall’efficacia del gioco sugli esterni (sia alti che bassi) e dal peso di un centrocampo in cui brillano il talento di Pirrotta e la corsa di Provenzano.
Bra-Borgosesia 3-0
Reti: 18’pt Provenzano, 27’pt Varvelli, 2’st Gili
Bra (4-3-3): Carli 7; Mazza 6.5, Benci 5.5, Strumbo 5.5, Affinito 6.5; Pirrotta 6.5 (21’st Nicolini 6), Mazzafera 6, Provenzano 6.5 (19’st Chiazzolino 6); Gili 7 (24’st Lombardo 6), De Peralta 7, Varvelli 7. Allenatore: Massimo Gardano 6.5.
Borgosesia (4-2-3-1): Libertazzi 5.5; Musso 5 (21’st Mameli 6), Bruzzone 5.5, Gianola 5, Pavan 5.5 (7’st Milani 6.5); D’Iglio 6, Alvitrez 5.5; Masella 5, Marra 5, Gasparri 5.5, Piraccini 6. Allenatore: Vincenzo Manzo 5.5.
Arbitro: Mario Gallione di La Spezia
Assistenti: Daniele Cogozzo di Chiavari e Alessandro Nista di La Spezia
Ammoniti: Benci (Br), Strumbo (Br), D’Iglio (Bo), Musso (Bo), Bruzzone (Bo)
Espulsi: al 23’st Benci (Br) per somma di ammonizioni; al 29’st Strumbo (Br) per somma di ammonizioni.
Carlo Cerutti