Ennesima missiva indirizzata alla società ferroviaria che gestisce le infrastrutture
Venerdì 9 gennaio 2015 – 13.00
“Non riducete gli orari di apertura della stazione di Bra”. Per la terza volta il sindaco Bruna Sibille ha preso carta e penna per sottolineare alle ferrovie “l’assurda situazione nella quale si trova la stazione” della città della Zizzola, dove è stato deciso di posticipare di due ore e mezza l’apertura e anticipare di tre ore e mezza la chiusura dei servizi igienici presenti nella stazione. In questo modo impedendo l’accesso proprio nelle ore di maggiore frequentazione da parte dei pendolari: prima delle otto del mattino e dopo le diciotto di sera.
“Mi permetto ancora una volta di ritornare sulla questione anche in virtù di un impegno diretto che la nostra amministrazione si prese nei confronti della vostra società e dell’utenza nel contribuire alla realizzazione ex novo delle strutture nel 2009, intervenendo poi più recentemente anche per migliorie e manutenzioni” – ha scritto la prima cittadina al direttore compartimentale della Rfi (la società delle Ferrovie dello stato italiane che gestisce le infrastrutture di stazione) – “Se a ciò si unisce il comune sforzo compiuto dalle società ferroviarie, dagli enti di programmazione e dal nostro Comune per promuovere e incrementare il più possibile l’utilizzo del treno, quale mezzo privilegiato per gli spostamenti da e per la nostra città, sarà ancor più comprensibile di come quanto sopra esposto vada a pregiudicare, attraverso un aspetto in apparenza marginale, il tanto lavoro fatto in questi anni”, indicando che esistono già possibili soluzioni alternative per dare soluzione al problema.