7 residenti in più rispetto al 31 dicembre del 2013
Lunedì 12 gennaio 2015 – 10.00
Il trend della popolazione rifreddese continua ad essere impostato al rialzo. All’anagrafe sono infatti stati censiti, alla fine dell’anno appena concluso, 7 residenti in più rispetto al 31 dicembre del 2013.
Un risultato dovuto sia al risultato positivo del saldo naturale che del flusso migratorio. Per ciò che il primo aspetto occorre prendere atto dei 11 decessi e delle ben 16 nuove nascite il che comporta un incremento del saldo naturale di 5 unità.
Un aumento certo limitato ma importante in quanto porta ad un inversione di tendenza rispetto al recente passato dove era stato soprattutto il flusso migratorio a permettere la crescita della popolazione. Flusso migratorio che anche quest’anno risulta positivo.
Infatti, sono stati 37 i cittadini che hanno abbandonato Rifreddo mentre quelli che vi hanno stabilito la propria residenza sono stati 39. Una differenza positiva quindi di 2 unità. Unendo le due voci si ottiene il incremento totale della popolazione: 7 persone ovvero circa lo 0,7 per cento dei residenti.
“Siamo contenti – ha dichiarato il sindaco Cavallo Cesare – che il nostro paese continui a crescere. Ed in modo particolare ci rallegra il dato sulla composizione dei nuclei famigliari e la presenza di parecchi bambini ed il ritorno in positivo del saldo naturale. Il miglior modo per garantire il futuro delle nostre comunità sta, infatti, nel mantenere in loco le famiglie e magari attirarne altre attraverso bassa tassazione locale, buoni servizi e soprattutto elevata qualità di vita”.
Dalla precisa analisi fornitaci dagli uffici traspare, poi, la composizione della popolazione stessa. Per ciò che consta il genere le donne che sono 544 mentre gli uomini raggiungono quota 548 mantenendo la loro leadership sebbene il gentil sesso riduca le distanze di 6 unità portando la situazione quasi in parità. I nuclei famigliari del paese sono 450 il che da un valore medio della composizione dei nuclei inferiore a tre in perfetta linea con la tendenza generale che vede le famiglie italiane piuttosto piccole. Unico dato in calo la presenza degli stranieri che passano da 97 a 87. Al contrario degli italiani all’interno della compagine straniera sono preponderanti le donne (46) rispetto agli uomini (41). Dal punto di vista delle nazionalità di provenienza degli stranieri le comunità più rappresentate continuano come negli anni passati ad essere quelle degli albanesi e dei marocchini.