La truffa dei vini “pregiati”: denunciato un 55enne torinese

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Lo schema della truffa è lo stesso che ci aveva raccontato lo chef Manolo Allochis qualche giorno fa

Giovedì 15 gennaio 2015 – 13.00

I Carabinieri della Compagnia di Bra hanno denunciato per tentata truffa B.M., 55enne Torinese, pregiudicato.


Lo “schema” della truffa, che ci aveva raccontato qualche giorno fa lo chef Allochis, una delle vittime, è sempre lo stesso. Come accertato dai carabinieri, infatti: 
una donna al telefono prenota una cena per 8-10 persone presso una trattoria braidese.

 

Fa una richiesta anomala: avere per quella cena un vino pregiato francese (il bordeaux). Ne richiede una decina di bottiglie. Il ristoratore, non avendone la disponibilità, è costretto a ordinarlo altrove. La donna propone immediatamente l’acquisto, proprio di quel vino, da un “rappresentante”, che lei conosce bene ma che non vende a clienti privati. Fornisce all’esercente i contatti del venditore. Parte così la trattativa con il “venditore” per l’acquisto di alcune confezioni di vino “bordeaux”, espressamente richieste per la cena, per un ordine complessivo di un migliaio di euro.

 

A quel punto, il titolare dell’esercizio commerciale, s’insospettisce e allerta i Carabinieri di Bra, che predispongono immediatamente un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento, sotto copertura, nei pressi del ristorante, in attesa della consegna della merce. Dopo poco, presso l’esercizio commerciale si presenta l’uomo per la consegna del vino. In quel momento i carabinieri intervengono e bloccano il soggetto con il vino.

 

Si scopre a quel punto che il vino in questione, tutt’altro che pregiato, è commercializzato da una nota catena di discount alimentare al costo di pochissimi euro e che il gruppo criminale stava tentando di piazzare il materiale, ricavando un ingente profitto.
Nel corso delle successive perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate diverse confezioni di vino dello stesso tipo. Pare che l’uomo avesse altre consegne in programma.

 

Sono in corso accertamenti per verificare quanti altri commercianti abbiano subito una truffa con le medesime modalità.
I carabinieri sono sulle tracce dei complici.

 

Sono in corso verifiche per accertare se le truffe compiute negli ultimi giorni nel cuneese siano attribuibili al medesimo gruppo.


Tutti gli strumenti utilizzati per la truffa sono stati sequestrati.
 I soggetti finora identificati sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Asti.

 

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