L’indagine di Unioncamere evidenzia comunque una buona solidità patrimoniale
Venerdì 16 gennaio 2015 – 15.15
Giunge alla terza edizione l’analisi dei bilanci delle società di capitale della provincia di Cuneo effettuate dal Centro Studi di Unioncamere Piemonte a partire dalle informazioni contenute nella banca dati AIDA del Bureau van Dijk.
Le elaborazioni sono state compiute aggregando i bilanci di 4.229 società di capitale aventi sede legale in provincia di Cuneo, con disponibilità di bilancio per gli anni 2011, 2012 e 2013, escluse quelle con bilancio consolidato. Le performance economico-finanziarie prese in considerazione sono quelle risultanti dai bilanci depositati nel corso del 2014 per l’annualità 2013, relativamente alle quali è stato operato un confronto sia temporale (il periodo analizzato è il triennio 2011-2013), sia territoriale (le performance cuneesi sono collocate nei più ampi contesti regionale e nazionale).
“Il rapporto sui bilanci delle società di capitale cuneesi rappresenta un fondamentale tassello che arricchisce il patrimonio informativo contenuto negli archivi dell’ente camerale – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo – uno strumento per interpretare le dinamiche economiche del nostro territorio dal punto di vista aziendale e imprenditoriale, per dare voce alla realtà delle imprese che, con l’ausilio dei professionisti, attraverso i propri conti annuali forniscono alle istituzioni un quadro d’insieme utile per pianificare strategie e politiche volte al sostegno, allo sviluppo e alla promozione dell’economia provinciale”.
In un contesto contraddistinto da un nuovo rallentamento del ciclo economico mondiale, le società di capitale cuneesi facenti parte del campione hanno scontato, nel 2013, una contrazione annua del fatturato del 2,6% (dopo l’incremento del 2,6% realizzato tra il 2011 e il 2012), tendenza in linea a quelle concretizzate a livello regionale (-1,9%) e nazionale (-5,8%). Nonostante la flessione rilevata per il fatturato, si registrano, a livello provinciale, aumenti dei margini (EBITDA ed EBIT), che determinano altresì un aumento dell’utile d’esercizio delle società in esame rispetto al 2012.
L’aggregato delle società di capitale cuneesi mostra nel complesso buone performance in termini di redditività.
Nel triennio 2011-2013 l’aggregato delle società di capitale della provincia di Cuneo è stato, inoltre, in grado di trasformare i ricavi delle vendite in utili, come dimostrato dal valore sempre positivo dell’indice ROE, nel 2013 pari al 2,47%.
“L’analisi rappresenta con grande cura gli andamenti dell’economia della provincia di Cuneo, nei suoi punti di forza come nei suoi punti deboli – ha dichiarato Nicola Gaiero, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Cuneo – Una ricerca utile a tutti gli operatori di tutti i settori che voglio conoscere, con dovizia di particolari, le caratteristiche dell’imprenditoria locale. L’analisi dimostra con quanta cura e passione gli imprenditori della provincia di Cuneo investano e operino nelle proprie aziende (uno per tutti l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato, metà rispetto al dato nazionale). Leggendo fra i numeri si comprende il rilevante sforzo degli imprenditori del Cuneese in un momento estremamente difficile. Si percepisce immediatamente come le aziende locali contribuiscano oltre la media al prelievo fiscale”.
Per quanto riguarda la performance finanziaria e patrimoniale, gli indicatori illustrano una situazione provinciale caratterizzata da un equilibrio finanziario critico, ma da un buon livello di solidità patrimoniale, un basso indebitamento rispetto al patrimonio netto e un’incidenza del costo dell’indebitamento finanziario sul volume d’affari che colloca l’aggregato in una condizione ampiamente favorevole.