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Serie D: L’attesa è finita, è tempo di Cuneo-Bra! SEGUI LA DIRETTA SU IDEAWEBTV.IT

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Sabato 17 gennaio 2015 – ore 19.10 – Signore e signori, il derby. Nella terza sfida del nuovo anno solare ecco subito Cuneo-Bra, la sfida per eccellenza per gli appassionati di calcio nella Granda. I 39 punti biancorossi contro i 36 dei ragazzi di Gardano; França, capocannoniere del campionato con 18 centri, contro l’attacco braidese, il migliore con le sue 37 reti all’attivo. Ci sarà da divertirsi.

 

Era sabato 13 settembre dello scorso anno quando all’ “Attilio Bravi” un Bra, con il cartello “lavori in corso” in bella vista e reduce da due sconfitte consecutive, impattava sull’1-1 (50’ França, 79’ rig. De Peralta) contro il Cuneo di Riccardo Milani, partito a razzo e poi spentosi inesorabilmente fino all’esonero del tecnico e al tanto acclamato ritorno al “Paschiero” di Salvatore Iacolino. Basta questo richiamo al passato per intenderci: il testa a testa di domani non avrà nulla a che vedere con il derby giocato quattro mesi fa.

 

Andiamo quindi ad analizzare la condizione delle due squadre e come si presentano a questo incontro, decisivo sia per il prestigio che per il peso che riveste dal punto di vista della classifica, visti gli appena tre punti che separano la seconda e la quinta forza del girone.

 

QUI CUNEO
Sette vittorie e un pari nelle ultime otto partite, con l’ultimo ko patito il 12 novembre scorso, ovvero più di due mesi fa, nel 2-1 inflitto dall’Acqui. Meglio di così, probabilmente, il Cuneo non poteva presentarsi al derby: condizione fisica ottimale, certezze ritrovate, sensazione sempre più chiara di essere la squadra più in forma (e più forte) dell’intero campionato. Gli ultimi tre successi, a cavallo delle feste, sono arrivati nel migliore dei modi: zero reti subite e prove convincenti, con Carlos Clay França vero trascinatore del club.

 

La probabile formazione
Squalificato il solo Luca Carretto e con Quitadamo, Menon e Caridi recuperati, Iacolino dovrebbe poter contare sulla formazione quasi al completo. Tra i pali come sempre Cammarota, imbattuto da 270’; in difesa probabile conferma del quartetto Barale-Conrotto-Alasia-Corteggiano, a meno che si decida di rischiare Quitadamo; in mediana Cecchi e Lodi, supportati da Romano e Montante; davanti i 24 gol in due di Soragna e França, miglior coppia del girone. Difficile quindi che il tecnico biancorosso decida di lanciare nella mischia dal primo minuto Garin, che ha giocato solo 6’ nella sfida con la Novese.

 

Il punto di forza: A segno nelle ultime quattro partite, già decisivo all’andata e capocannoniere con 18 reti: l’arma in più è certamente Carlos Clay França.

 

Il punto debole: L’assenza di un leader come Luca Carretto, uomo di fiducia del tecnico, potrebbe rivelarsi pesante in difesa, anche se i biancorossi hanno già dimostrato in altre circostanze di poterne fare a meno.

 

QUI BRA
Il proposito di inizio 2015 di Gardano ruotava attorno a due concetti: “continuità” e “meno reti al passivo”. Fin qui, tutto secondo aspettative: i successi contro due dirette concorrenti come Borgosesia (3-0) e Lavagnese (1-0) hanno ridato fiducia ad una squadra che, dopo il ko sotto la pioggia contro il Chieri (30/11) non era più stata in grado di ritrovarsi, subendo due sconfitte in tre partite nel mese di dicembre. L’inversione di rotta proprio a ridosso del derby ha ricreato il giusto entusiasmo, riportando i colori giallorossi al quinto posto, ad appena quattro lunghezze dalla capolista Caronnese e a tre dal Cuneo. Sfida più che mai decisiva in termini di classifica, quindi, per De Peralta e compagni.

 

La probabile formazione
Per la situazione pre-partita vedi sette giorni fa. Come contro la Lavagnese, il Bra si presenta al derby con una formazione pressoché da re-inventare. Questa volta, però, non è la difesa, che recupera gli squalificati Benci e Strumbo (sempre out Silvestri per infortunio) e che trova linfa importante dal tesseramento del giovane Bottasso, a creare grattacapi. A preoccupare è l’attacco, dove mancheranno lo squalificato Ezequiel Banegas e la sua prima alternativa, Osella, che sconta la terza ed ultima giornata di stop comminatagli dal giudice sportivo dopo l’espulsione patita in quel di Acqui Terme. Da valutare, quindi, il modulo scelto da Massimo Gardano, che fin qui ci ha spesso abituato a sorprese dell’ultima ora. Noi optiamo per la conferma del 4-3-3, ma non è da escludere un uomo in più a centrocampo, che consentirebbe di frenare le sfuriate esterne del Cuneo. In porta confermatissimo Carli; in difesa Mazza, Benci, Strumbo e Affinito; a centrocampo Pirrotta, che torna dopo il riposo di sette giorni fa, con Chiazzolino e Provenzano; davanti De Peralta, Varvelli e, probabilmente, Gili, più utile sulla fascia rispetto a Pinelli.

 

Il punto di forza: 37 reti all’attivo e con i “bomber” De Peralta e Banegas fermi a 8. Il Bra ha tutt’ora il miglior attacco in tandem con la Caronnese, costruito grazie alle reti di ben dodici giocatori diversi. Coralità, insomma, dalla quale potrebbero emergere gli inserimenti fin qui devastanti di Provenzano (4 centri in 5 partite col Bra), la fantasia di Pirrotta e i guizzi di De Peralta.

 

Il punto debole: sette giorni fa, i giallorossi hanno costruito il successo sulla corsia di destra, dove Banegas correva all’impazzata mettendo in difficoltà gli ospiti. Domani, Banegas non ci sarà e questo potrebbe limitare l’imprevedibilità e la rapidità delle trame offensive giallorosse.

 

Serie D girone A – Il programma della ventunesima giornata (domenica 18/1, ore 14.30)

Acqui-Novese
Asti-Oltrepovoghera 1-0
Borgomanero-Pro Settimo & Eureka 1-3
Borgosesia-Rapallo Bogliasco 4-1
Chieri-Argentina 2-1
Cuneo-Bra
Derthona-Sestri Levante 0-2
Lavagnese-Vallée d’Aoste 4-1
Sancolombano-Sporting Bellinzago
Vado-Caronnese 2-0

Classifica

Chieri 41, Pro Settimo & Eureka 41, Caronnese 40, Cuneo 39, Lavagnese 37, Bra 36, Borgosesia 36, Sestri Levante 35, Oltrepovoghera 35, Sporting Bellinzago 30, Acqui 28, Argentina 28, Vado 27, Asti 26, Sancolombano 22, Novese 22, Derthona 16, Vallée d’Aoste 12, Rapallo Bogliasco 12, Borgomanero 6.

 

Carlo Cerutti

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