Atteso miglioramento delle condizioni meteo: in intensificazione i venti, associati a locali condizioni di foehn
Neve doveva essere e neve è stata. Imbiancata buona parte del Piemonte: la quota neve si è attestata mediamente sui 500-700 m nel torinese, biellese, novarese e verbano, in pianura su cuneese e astigiano e alessandrino.
Secondo quanto riporta Arpa Piemonte, i quantitativi maggiori si sono verificati nel sud Piemonte, in valle Vermenagna e nel nord Piemonte, in Val Sesia e Valle Anzasca, dove si misurano 50-60 cm di neve fresca a 2000 m e 30-40 cm nelle zone di fondovalle. Nei restanti settori Alpini e sugli Appennini sono stati registrati mediamente, a 2000 m, 20-40 cm di neve; sulle pianure del sud Piemonte tra Cuneo ed Asti gli accumuli sono stati modesti compresi tra 5 e 10 cm.
Le condizioni del manto nevoso – comunica Arpa Piemonte – determinano però un pericolo valanghe marcato e la ripresa dell’attività valanghiva spontanea a tutte le esposizioni, soprattutto sui settori alpini a nord ed a sud. Il passaggio del singolo sciatore sui nuovi accumuli soffici in conche, avvallamenti, cambi di pendenza sopra il limite del bosco, per altro di difficile individuazione, può determinare il distacco di valanghe a lastroni, anche di medie dimensioni. Le attività di fuoripista richiedono quindi una grande capacità di valutazione del pericolo valanghe locale e un’attenta scelta dell’itinerario.
Per i prossimi giorni il tempo è atteso in netto miglioramento. La bassa pressione garantirà tempo stabile e soleggiato per oggi e il fine settimana, salvo qualche nebbia in pianura al primo mattino. Al contempo si avrà un’intensificazione dei venti, associati a locali condizioni di foehn, a partire da domani nelle vallate alpine settentrionali, in maggiore estensione alle pianure del settore orientale fino all’Appennino nel week end.