Diverte, si diverte e vince, all’insegna del turnover. Il Bra torna dalla trasferta a Vado Ligure con tre punti pesantissimi in più in classifica, grazie al pazzesco 3-2 ottenuto contro l’ex Figone e compagni, al termine di una partita molto bella da vedere, valida per la ventitreesima giornata di Serie D, nuovamente con il morale alle stelle.
Il rombo
Dopo il passo falso nel derby e il pari rocambolesco con l’Asti di mercoledì, contava solo fare un gol in più dell’avversario. E il successo è arrivato, con l’aggiunta di un marcato turnover praticato da mister Gardano, utile a far rifiatare chi più aveva giocato in quest’ultimo periodo. Confermato il 4-3-1-2 utilizzato nelle ultime due uscite, infatti, il tecnico ex Chiavari ha lasciato in panchina Varvelli e De Peralta, preferendo la coppia Banegas-Pinelli (scelta azzeccatissima) in attacco; ha ridisegnato la mediana con Mazzafera davanti alla difesa, le falcate di Chiazzolino e Provenzano (ancora in gol) sugli esterni e Pirrotta tra le linee; ha infine lanciato nella mischia il giovane Bottasso, preferendolo a Benci, in una linea arretrata composta anche da Affinito, Strumbo e Nicolini, scelto al posto dell’infortunato dell’ultim’ora Mazza (risentimento al collaterale). Tra i pali il solito Carli.
I singoli
La chiave dell’incontro sta tutta nel talento presente in casa Bra, che per una volta, così come era già accaduto all’andata, trova risposte importanti dai singoli più attesi. Risponde alla grande “pocho” Banegas, che trova la nona rete in campionato ed apre le danze contro la sua ex squadra, già colpita tre volte in questa stagione, e confeziona poi il raddoppio di Provenzano, al termine di un’inarrestabile fuga sulla destra. Risponde proprio Provenzano, per la prima volta con il peso della “10” sulle spalle, che trova il suo sesto sigillo in otto partite con i giallorossi (settimo in quattordici partite stagionali, compresa l’esperienza ad Aosta) con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa. Risponde Pirrotta, sempre più leader del centrocampo, che inventa come un artista e regala due assist al bacio ai compagni. Risponde, infine, Pinelli, e questa forse è la nota più lieta: dopo cinque mesi di fatiche, infortuni e tante panchine, al 29’ della ripresa l’ex Gozzano ripaga la costante fiducia del tecnico con la sua prima liberatoria rete in campionato, con una bellissima girata in area.
Ahi ahi difesa
È un Bra che piace, è innegabile; ma è anche un Bra che ricorda troppo, ahinoi, “Zemanlandia”. Troppa la sofferenza autoprocuratasi nel finale dopo la rete di testa di Venneri e troppe le trentuno reti subite fin qui. Con 43 centri quella giallorossa resta la squadra più prolifica dell’intero campionato (Pinelli è il tredicesimo marcatore giallorosso in stagione), ma è anche di gran lunga la più perforata tra le prime sette della classe.
Ci sarà da lavorare in questa direzione, perché, Cuneo docet, non sempre si trovano le tre reti a partita ed è in quel caso che occorre essere abili a proteggere il bottino ottenuto dagli assalti avversari.
La pausa per il “Viareggio” arriva come una manna dopo questo tour de force: occasione per lavorare proprio sull’attenzione difensiva, in vista del big match contro l’Oltrepovoghera dell’8 febbraio, a questo punto decisivo per un piazzamento playoff, visto il solo punto che separa le due squadre.
Vado-Bra 2-3
Reti: 15’pt Banegas (B), 22’pt Provenzano (B), 28’pt D’Alessandro (V), 29’st Pinelli (B), 43’st Venneri (V)
Vado: Lucia; Labate, Puddu, Sancinito, Venneri, Rusca (38’st Cafferata), Figone (26’st Sassari), Bianchi (17’st Ferrara), D’Alessandro, Mair, Chiarabini. Allenatore: Tabbiani.
Bra: Carli; Nicolini, Affinito, Bottasso, Mazzafera, Strumbo, Chiazzolino, Pirrotta (40’st De Peralta), Pinelli (42’st Gili), Provenzano (32’st Silva Perdomo), Banegas. Allenatore: Gardano.
Ammoniti: Venneri (V), Puddu (V), Carli (B), Rusca (V)
Carlo Cerutti