Ospiti della Prefettura di Cuneo, Regione Piemonte (rappresentata dagli assessori alla Montagna Alberto Valmaggia e ai Trasporti Francesco Balocco), ANAS, Provincia di Cuneo, Comunità Montana Valle Stura e Comune di Argentera hanno siglato la convenzione per l’attuazione di un Progetto Sperimentale di azioni e monitoraggio al fine di mitigare il pericolo valanghe al valico del Colle della Maddalena (denominato P.I.D.A.V. Piano Intervento Distacco Artificiale Valanghe).
La sperimentazione, prima in Piemonte nel suo genere, dovrà verificare la validità del sistema che consiste nell’effettuare, tramite un’apposita campana (DaisyBell) montata su elicottero, esplosioni che provocano il distacco controllato delle formazioni nevose ritenute pericolose. Obiettivo dell’operazione evitare le chiusure del valico che negli anni passati si erano verificate proprio a causa del rischio valanghe.
Il costo preventivato è di circa novantamila euro, di cui la metà a carico di ANAS. L’inizativa sarà finanziata anche grazie all’intervento significativo delle associazioni dei trasportatori della provincia di Cuneo che hanno da sempre svolto una funzione di stimolo per la ricerca di una soluzione e sostenuto economicamente il progetto: ASTRA Cuneo Associazione Trasportatori, Assotrasporti, Confartigianato Trasporti, Confindustria Cuneo Unione Industriale della provincia di Cuneo, Fai Cuneo e Fai Servce.
Il primo distacco si effettuerà nel momento in cui la commissione valanghe ed il responsabile PIDAV verificheranno la sussistenza delle condizioni previste dal piano stesso.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Valmaggia: “la firma rappresenta il risultato di un intenso lavoro per la definizione delle procedure e degli ambiti di competenza dei vari soggetti coinvolti nell’esecuzione di questo importante piano”.
“La sperimentazione – ha affermato l’assessore Balocco – ci dirà se il PIDAV è efficace per risolvere il problema ed evitare le chiusure del valico che negli anni passati si erano verificate per il rischio valanghe. II protocollo prevede anche che ANAS produca un progetto per la realizzazione dei paravalanghe che rappresentano la soluzione alternativa (molto più onerosa ma definitiva) al problema”.