In questi giorni, lo stabilimento Buitoni di Moretta ha annunciato la produzione di nuovi ravioli al ripieno di carne di razza piemontese. Il noto marchio alimentare, che di italiano ha solo più il nome, in quanto fa parte della multinazionale Nestlé, ha detto di rispondere così alle richieste del consumatore di identificazione della filiera di provenienza della materia prima.
“Tutto bene e tutto giusto – dice il direttore di Coldiretti Cuneo, Enzo Pagliano – Ricordo che due anni fa quando scoppiò lo scandalo dei tortellini Buitoni con il ripieno di carne di cavallo di origine ignota, Coldiretti con un proprio comunicato stampa e con successivi incontri con la dirigenza della Buitoni ed alla presenza dei dirigenti della Nestlé Italia, sostenne che era assurdo che lo stabilimento di Moretta usasse della carne di cavallo nei tortellini e nei ravioli, in quanto a poca distanza pascolavano centinaia di capi di razza bovina piemontese che danno ottima carne”.
Dopo una serie di incontri, Buitoni avviò i contatti con le aziende del territorio e ha concluso l’accordo con la Mec Spa di Montanera, della famiglia Formento.
Quindi, con le carni di razza bovina piemontese, saranno preparati i “ravioli cuor cremosi”.
Conclude Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo: “L’augurio è che il business che farà Buitoni da una parte e Mec dall’altra abbia una ricaduta positiva sui prezzi dei bovini da carne, visto che il diverso orientamento nell’utilizzo delle carni da parte della Buitoni è scaturito da una precisa e documentabile posizione di Coldiretti Cuneo. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare attraverso accordi di filiera le produzioni Made in Italy e cuneesi in questo caso. Diamo atto alla Buitoni – Nestlé di aver colto il chiaro messaggio lanciato da Coldiretti. Siamo convinti che questo genererà percorsi positivi, sia a livello di business agro-industriale che di qualità e bontà del cibo, nonché di trasparenza per i consumatori”.