Un derby tra i più sentiti, una sfida “storica” dalla quale difficilmente scaturirà un incontro “banale”. Quello tra Olimpo BigStore Alba e Abet Bra è uno di quei match che esulano dal contesto del campionato, e poco importa se i langaroli seppur in leggera crisi sono lassù in vetta alla classifica a guardare tutti dall’alto in basso, ed i braidesi continuano a galleggiare nella zona calda.
In sfide come questa i valori in campo vengono completamente stravolti ed è uno spettacolo appassionante quello che le due formazioni offrono al numeroso pubblico assiepato al PalaEgea, con la capolista che va a vincere una gara ormai persa, rimontando un’Abet padrona del campo per metà gara, trascinata da un Gallo che, destinato a lasciare Alba per ragioni lavorative, ha voluto mettere la sua firma d’autore al termine di una prestazione maiuscola impreziosita da 22 pesantissimi punti.
Pare tutto semplice per Alba, che piazza il primo break dopo pochi secondi andando sul 5 a 0 e, dopo 4′, allungando sino all’11 a 5. Dopo alcuni grossolani errori sotto canestro che avrebbero potuto rappresentare un ulteriore, importante strappo, l’Abet prende le misure ai locali, una bomba di Tarditi vale il 13-10, quindi altri ulteriori errori in attacco degli albesi consetoo ai braidesi di rimanere in partita sino al 15-14, una rimonta che a 2’50” dalla sirena costringe Jacomuzzi di chiamare il primo time out. Una mossa che non porta i frutti sperati, perchè al rientro una bomba di Gatto vale il sorpasso braidese, che si dilata sino al 15-19, che diventa 16.19 al primo intervallo.
Al rientro sul parquet Alba si porta subito a -1, ma è un fuoco di paglia, perchè la difesa braidese è eccellente, come efficace è il gioco sotto canestro, ed ecco che una bomba di Baruzzo e un altro contestatissimo canestro del 7 ospite valgono il primo allungo dell’Abet che dopo 5′ si porta sul 23-29, quindi con 1’50” da giocare dilata il proprio vantaggio sino a +8 (24-32). Alba pare in balia degli avversari, sul 28 a 36 e la concreta possibilità di riaprire la gara andando 30 a 34 un grossolano errore difensivo lagarolo vale il 28-36 braidese con il quale si conclude il secondo quarto.
La terza frazione si apre con i fuochi d’artificio. Dopo 2′ di studio Vitali porta a +10 Bra, quindi una bomba di Draghici consente all’Abet di volare sul 30 a 41, ma a suonare la carica è Negro che, con una tripla, da il là ad una incredibile rimonta. Dopo un time out di Bra Gallo va a segno per il 35 a 42, ancora Negro segna il 37 a 42 quindi due bombe in rapida successione di Negro e Piano valgono il sorpasso (43-42) che diventa 45-42 all’intervallo.
Nell’ultimo quarto l’Abet continua a faticare a reagire, Gallo segna l’allungo 47-42 quindi 53-46. Una strepitosa schiacciata di Negro vale il +10 (58-48) e a nulla serve il terzo time out chiamato da Abbio. La difesa albese è ottima, Gallo è straripante e dopo un canestro da sotto di Margheri per il 60-48, coach Jacomuzzi concede la standing ovation a Gallo che saluta Alba tra gli applausi. Da qui è il controllo, con Alba che va a chiudere a + 10 (64-54) salvando la vetta e portando a casa una partita incredibile, vinta, persa e poi stra vinta al termine di 40 minuti al cardiopalma.
BigStore Alba – Abet Bra 64-54 (16-19/ 12-17/ 17-6/ 19-12)
Olimbo BigStore Alba: Bergui, Piano 10, Gallo 22, Negro 23, Margheri 5, Eirale, Brando, Zanelli 4, castillo, Mucuta. Coach Jacomuzzi, assistente Schinca
Abet Bra: Vitali 4, Baruzzo 12, Draghici 8, Tarditi 13, Cagliero 10, Gramaglia, Cortese 4, Gatto 3, Baratta, Giuggia. Coach Abbio, assistente Sanino