Proroga delle gestioni associate, il lavoro delle Unioni Montane di Comuni prosegue |Incontrato il Prefetto di Torino

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Il presidente Uncem Lido Riba ha incontrato stamani il Prefetto di Torino Paola Basilone per fare il punto sulla situazione dell’associazionismo comunale e della riorganizzazione delle funzioni fondamentali attraverso le Unioni di Comuni. È delle scorse ore la notizia della proroga della gestione associata delle nove funzioni, rinviata nei termini al 31 dicembre 2015. Si tratta dell’ennesima individuazione di una data di scadenza, dopo il provvedimento che ha previsto le gestioni associate del 2010.

 

Per ora il provvedimento statale è stato approvato dalla Commissione parlamentare che sta preparando il testo del Milleproroghe che dovrà essere votato in Aula nelle prossime settimane. “Ho presentato al Prefetto – spiega Riba – le criticità del percorso che il Piemonte e in particolare le Terre Alte si trovano ad affrontare dopo l’eliminazione delle Comunità montane che erano già Unioni di Comuni. Il Prefetto era molto ben informata sulla situazione e ho potuto apprezzare l’impegno, con il Viceprefetto vicario Ricci, e la condivisione delle nostre istanze. In primo luogo quella di un supporto da fornire a Comuni e Unioni, in particolare a quei centri che non hanno ancora aderito a nessuna forma associativa”.

 

Uncem concorderà con le altre associazioni degli enti locali un percorso di assistenza e formazione a Comuni e Unioni, da attuare sino a giugno. “Il Prefetto come noi riconosce che la proroga al 31 dicembre 2015 non deve fermare il percorso avviato – spiega Riba – che nelle aree montane, con trent’anni di storia, riguarda la gestione associata di servizi funzioni, ma anche l’organizzazione dello sviluppo socio-economico del territorio, due binari paralleli. Il Prefetto ci ha invitati a un impegno maggiore con i Comuni per arrivare a una compiutezza del percorso da troppo tempo rinviato nei termini e negli obiettivi. Con le altre associazioni degli enti locali lavoreremo in questa direzione. C’è il massimo impegno dei presidenti delle Unioni e molti direttori delle Comunità stiamo risolvendo i problemi puntuali. La proroga secondo Uncem non è una soluzione adeguata per sindaci e presidenti, di certo non deve interrompere il lavoro. La Regione deve agevolare l’impegno dei Comuni e, per quanto riguarda le Unioni montane deve affidare immediatamente le funzioni delegate per lo sviluppo del territorio così da far partire le macchine politiche e organizzative nelle Terre Alte”.