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Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 2015, presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Bra, si presentava un cittadino braidese che denunciava l’allontanamento volontario della moglie, che aveva manifestato intenti suicidi, dopo l’ennesimo litigio.
Sulla base delle indicazioni date dal marito, i carabinieri si mettevano immediatamente alla ricerca della 47enne. Giunti sulla provinciale 661, a Cherasco, all’altezza del ponte sul fiume Stura, i militari notavano un’autovettura a bordo strada con le luci di emergenza accese e una figura femminile appoggiata alla ringhiera di protezione, oltre il guardrail, che corre lateralmente lungo la strada sospesa. La donna era in procinto di buttarsi.
Un momento prima che la donna compisse l’insano gesto i carabinieri scavalcavano gli ostacoli e bloccavano la donna, traendola in salvo. La signora versava in evidente stato confusionale e veniva accolta e rassicurata dagli uomini dell’Arma. Subito dopo interveniva un equipaggio del servizio 118 che prestava assistenza. Dopo i primi soccorsi la donna veniva riaccompagnata casa e consegnata alle cure dei familiari.
