Domenica apre la stagione di pesca | Due le novità principali: versamenti per licenza solo in Regione e nuove zone “no kill”

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Domenica 22 febbraio apre la stagione di pesca ai salmonidi in tutte le acque della Granda, ad eccezione dei laghi e bacini montani al di sopra dei mille metri dove l’apertura della pesca inizierà la prima domenica di giugno.

Due le principali novità: i versamenti della licenza di pesca vanno entrambi intestati alla Regione (l’anno scorso uno andava alla Regione ed uno alla Provincia) e da quest’anno ci saranno nuove zone di pesca “no kill”, cioè  zone dove il pesce pescato deve essere rilasciato.

 

La stagione, che si conclude ad ottobre, riapre confermando le disposizioni di legge che riguardano gli attrezzi e i sistemi di pesca, la quantità e le misure del pesce pescato, i periodi di divieto. Per quanto riguarda invece la licenza dal 1° gennaio 2015 sono cambiate le modalità per ottenere la licenza di pesca dilettantistica per i residenti in Piemonte. In particolare, è stato modificato il numero di conto corrente della soprattassa, ora intestato alla Regione Piemonte e non più alla Provincia.

 

Altra novità l’istituzione di nuove zona di pesca “no kill” sul fiume Bormida a Saliceto, nel tratto a monte compreso tra Località Pian Rocchetta e località Sattamini dalla confluenza del Rio Luvia a valle, sul torrente Grana, nel concentrico del comune di Monterosso Grana nel tratto compreso tra la briglia a monte del ponte del concentrico a valle e sul fiume Stura a Cuneo nel tratto compreso tra la pedancola “Vassallo”  ed il Ponte Vecchio di Cuneo (area del Parco Fluviale Gesso Stura). A queste si aggiungono quelle storiche istituite sui D.D.E. della provincia (accessibili mediante il versamento ulteriore di 15 euro sul c.c.p. 14641120 intestato alla Provincia di Cuneo), la prima sul torrente Varaita nel comune di Sampeyre dal ponte della strada provinciale 8 in frazione Rore al ponte immediatamente a valle dell’abitato di Frassino, la seconda sul fiume Tanaro a Garessio, dalla confluenza del torrente Piangranone a valle fino al confine comunale con Priola.

 

Altre informazioni sulla classificazione delle acque provinciali, le zone di ripopolamento ittico, gli attrezzi di pesca consentiti, i bacini di pesca privati e i laghetti di pesca sportiva sono disponibili sul sito internet della Provincia di Cuneo www.provincia.cuneo.it/tutela-flora-fauna-caccia-pesca/pesca oppure contattando il Settore Tutela Flora e Fauna della Provincia, via Massimo D’Azeglio 4 a Cuneo (telefono 0171-445365/445302).