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In provincia di Cuneo 137 avvisi di pagamento per accessi su strade Anas | Costa: “Fulmine a ciel sereno. Modalità burocratiche e poco comprensibili”

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Nei giorni scorsi Anas ha inviato 137 notifiche di pagamento ad altrettanti utenti della Provincia di Cuneo, titolari di accessi lungo le strade statali 20 e 28. Si tratta, in particolare, di 99 utenze nei comuni di Fossano, Sant’Albano Stura, Trinità e Magliano Alpi, che insistono sulla S.S. n. 28; le altre 38 utenze si trovano nei comuni di Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante e Vernante, con accessi che si immettono sulla S.S. n.20.

Probabilmente è solo l’inizio, visto che è in corso il censimento di tutti gli accessi sulle strade di competenza Anas. Gran parte dei destinatari sono titolari di imprese che sorgono nelle vicinanze delle strade statali, ai quali è stato richiesto di sanare gli accessi e di pagare una somma per gli arretrati.

 

I cittadini che hanno ricevuto la notifica sono disorientati – afferma il Viceministro della Giustizia Enrico Costa, messo a conoscenza della vicenda da segnalazioni di sindaci di comuni interessati -. Hanno ricevuto lettere in stile burocratico, piene di citazioni di norme di legge, ma senza una chiara indicazione di quanto viene loro richiesto”.

 

Infatti, nella missiva è scritto: “In caso di rilascio di autorizzazione si dovrà corrispondere ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs 285/1992 nonché della legge 449/1997 il canone annuale secondo le tabelle prefissate e pubblicate in Gazzetta Ufficiale, oltre ad IVA ai sensi dell’Art. 21 del DPR 633/1972; in caso di richiesta di regolarizzazione presentata dall’interessato entro i 30 giorni di calendario dal ricevimento della presente, l’ammontare dell’indennizzo per gli eventuali canoni pregressi sarà ridotto del 50%. Da tale importo, se capiente, sarà ulteriormente decurtata la somma di Euro 117,60 corrispondente al minimo edittale (già scontato del 30% previsto dalla legge di conversione del D.L. 21 giugno 2013, n.69), della sanzione pecuniaria, comunque dovuta ai sensi dell’art. 22 del Codice della strada…”.

 

Commenta il Viceministro: “Ritengo che sulla questione sia necessario un approfondimento. Gli stessi vertici Anas, da me contattati, si sono riservati di verificare ulteriormente la situazione e di avviare un’interlocuzione con i cittadini interessati, tramite un contatto con i sindaci. La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto novità normative sul punto: sono state applicate in questo caso? È vero che è ancora in fase di definizione la modalità di calcolo dell’indennizzo? In mezzo a queste incertezze, non sarebbe stato forse meglio attendere prima di notificare questi avvisi?”.

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