Il Cuneo paga a caro prezzo due ingenuità ed un primo tempo sottotono, uscendo da Chieri con 0 punti e, nuovamente, senza il primato della Serie D: i biancorossi perdono il big match della ventiseiesima giornata 2-1, “regalando” 45′ così come successo sette giorni fa con l’Argentina Arma e non riuscendo, questa volta, a rimontare nonostante una ripresa gagliarda in inferiorità numerica.
Il campionato si conferma così difficile ed incerto per la vittoria finale: ora sono i biancocelesti di Zichella a guidare il torneo, davanti ai cuneesi e ad una Pro Settimo andata ko con il Borgosesia. Ed occhio alla Caronnese ed al Bra che vincendo i rispettivi recuperi, si ritroverebbero legittimamente in corsa.
Al “De Paoli” il clima è quello dei grandi appuntamenti. Il Chieri se la gioca all’attacco, schierando Lazzaro e Valenti in attacco, con Semioli e Colombo molto alti sulle ali; in mediana Panepinto e Grauso, difesa con Bellino, Benedetto, Prizio e Pautassi a protezione di Tunno. Senza Ferrero e Carretto, Iacolino sceglie Cammarota fra i pali, retroguardia con Quitadamo, Alasia, Conrotto e Corteggiano; a centrocampo linea con Romano, Barale, Lodi e Montante, davanti il rientrante França e Soragna.
Pronti-via ed il Cuneo va sotto: Grauso scodella da sinistra, Cammarota viene tradito dal rimbalzo e non trattiene la sfera, respingendo corto; sulla sfera si avventa Lazzaro che insacca da pochi passi. 1-0 e tutto in salita per i biancorossi che, sbagliato l’approccio alla sfida, non riesce a pungere: sono anzi i padroni di casa a rendersi pericolosi al 18′, quando Semioli crossa da destra su punizione, trovando Panepinto che strozza troppo il tiro, non trovando la porta. Al 28′ altra svolta chiave: entrataccia di Alasia su Valenti al limite dell’area e cartellino rosso meritatissimo. Il “delitto perfetto” commesso dal difensore si completa sulla punizione successiva: staffilata di Prizio che trafigge Cammarota. Cuneo sotto 0-2 ed in dieci uomini.
Iacolino corre ai ripari, inserendo il classe 1996 Bianco per Romano e passando al 4-3-2. Gli ospiti, comunque, si vedono solo allo scare di frazione: rasoiata di Corteggiano, palla a lato. La ripresa si apre con un brivido per il Cuneo: Cammarota esce male con i piedi, Lazzaro tenta l’eurogol colpendo dalla distanza a porta sguarinita, non trovando il bersaglio per questione di centimetri.
Cecchi rileva Lodi, mentre Quitadamo è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio, lasciando spazio a Garin. Formazione nuovamente rivoluzionata, ma nonostante questo il Cuneo cresce con il passare dei minuti. Il Chieri si schiaccia troppo nella propria metacampo e, al 27′, deve ringraziare il proprio portiere: traversone di Bianco, sponda di Soragna e palla che resta all’interno dell’area; ci arriva a colpo sicuro Conrotto che costringe Tunno ad un autentico miracolo. Il Chieri agisce esclusivamente di ripartenza: Lazzaro si invola e calcia, Cammarota copre il proprio palo e ribatte.
A 10′ dal termine la gara prende una svolta forse inaspettata: sull’angolo di Cecchi, França si conferma implacabile bomber, girando a rete, riaprendo i conti e griffando il suo ventunesimo centro stagionale. Si assiste così ad un grande finale: il Cuneo assedia gli avversari nella propria metacampo, pur non creando grandissime palle-gol. Da segnalare, al 90′, una bordata di Corteggiano che sfiora l’incrocio dei pali a Tunno proteso in volo. Niente da fare, il Cuneo questa volta non evita la sconfitta e cede lo scetto della Serie D a Semioli e compagni. Il campionato resta tutto da vivere.
CHIERI-CUNEO 2-1
RETI: 3′ Lazzaro (Ch), 30′ Prizio (Ch), 35′ st França (Cu).
CHIERI (4-4-2): Tunno 7, Bellino 6, Pautassi 6, Benedetto 6, Prizio 6.5, Grauso 6, Semioli 6.5, Panepinto 6.5, Lazzaro 6.5 (34′ st Miello), Valenti 6 (29′ st Cimmarusti), Colombo 6 (41′ st Scavone). A disp. Franceschi, Aleksovsky, Sampò, Gennari, Barbaro, Pasquero. All. Zichella 6.5.
CUNEO (4-4-2): Cammarota 5, Quitadamo 6 (14′ st Garin 5.5), Corteggiano 6.5, Lodi 5.5 (9′ st Cecchi 6), Alasia 4.5, Conrotto 6.5, Romano 5.5 (34′ Bianco 6), Soragna 5.5, Frnaça 6.5, Montante 6. A disp. Blasamo, Sillano, Marengo, Begolo, Cerutti, Saba. All. Iacolino 6.
ARBITRO: Chindemi di Viterbo 6.5 (Avalos di Legnano e Lattanzi di Milano 6).
ESPULSO: Alasia (Cu). AMMONITI: Prizio (Ch), Lodi, Barale e Soragna (Cu).
Edward Pellegrino
In foto l’esultanza del Chieri (Foto Ideawebtv.it)